Il programma, realizzato da Videonews, racconta il nuovo mondo dei giovani appassionati di Internet, attenti alle relazioni sociali online, ma mette in evidenza anche i pericoli del web e la possibile dipendenza.
Ma la loro vita non è solo virtuale: attraverso testimonianze, filmati e inchieste, “Lucignolo 2.0” cercherà di capire chi sono davvero i ragazzi di oggi, cosa fanno quando escono di casa, quali i luoghi d’incontro preferiti, sottolineando i pericoli del mondo reale, così diverso dall’ambiente protettivo racchiuso in un computer.
«Lucignolo 2.0 non è un programma per i giovani – spiega il direttore di Videonews Mario Giordano – E’ un programma sui giovani. Un osservatorio imparziale su una generazione che viene sempre evocata, ma mai raccontata davvero. Indagheremo senza pregiudizi il mondo di chi ha vent’anni o poco più. Cercheremo di svelare i due universi sovrapposti in cui oggi vivono, quello virtuale dei social media, ma anche la quotidianità del loro reale, con tutte le sorprese piacevoli o meno che può riservare. I ragazzi magari si identificheranno con le nostre inchieste. Gli adulti invece potranno scoprire, nel bene e nel male, cose che non sanno o preferiscono non sapere dei loro figli, nipoti o fratelli minori”.
La caratteristica della versione 2.0 del programma è la sua anima “social”: “Il format in parte ricalca gli elementi più fortunati del primissimo Lucignolo – continua Giordano – anche se, a un decennio di distanza non potevamo non tener conto di quanto il mondo è cambiato. Il 2.0 del titolo sta proprio in questo, ed è anche il motivo per cui andremo in onda rigorosamente in diretta: la tecnologia ci permette di interagire in tempo reale con chi vogliamo raccontare o anche semplicemente con chi ci sta guardando. So che ormai è di moda dire che una trasmissione è più “social” di quell’altra. E che poi, spesso, ci si limita a qualche commento in sovrimpressione. Nel nostro caso l’ascolto non sarà mai passivo. Attraverso una app dedicata, i telespettatori in second screen potranno condividere non solo opinioni, ma anche video e immagini. Persino indirizzare la puntata, se lo spunto è buono. La scaletta sarà solo una traccia, ogni serata sarà una sorpresa anche per noi”.
Tramite la nuova applicazione annunciata da Giordano, i telespettatori potranno anche inviare i loro video alla redazione di “Lucignolo 2.0”, in risposta ai temi proposti settimana dopo settimana.
Altra novità del programma è Fabrizio Pisu, il ragazzo-rivelazione dei video web “fatti in casa”, che con tormentoni ripetuti a raffica impazza online. In ogni puntata, Pisu sarà collegato in diretta da un luogo pubblico diverso, dove metterà in scena una sorta di flash mob con la gente di passaggio. Infine, “l’inchiesta maratona”: un giornalista Mediaset in ogni puntata sarà chiamato a presidiare per 24 ore consecutive la piazza di una città italiana, filmando in presa diretta tutto quello che di insolito succede.
La voce fuori campo di Lucignolo 2.0 è di Maurizio Trombini. Il programma si inserisce nel trend giovanile di Italia 1