I due personaggi con cui parlerà la padrona di casa, rendono la puntata particolarmente interessante, dicono a Rai2. Innanzitutto, con il capogruppo del Popolo della Libertà alla Camera dei deputati Renato Brunetta, Annalisa Bruchi discute dell’Agenda economica della settimana e della legge di stabilità. Le domande alle quali si cercherà di rispondere sono tante. E tra queste le più impellenti proposte in trasmissione, sono: Sarà davvero possibile restare sotto quel 3% di rapporto deficit-pil che l’Europa ci chiede? E all’Italia, che Brunetta afferma “aver preso troppi antibiotici” saranno ora fornite le vitamine giuste? Sarà interessante, inoltre, capire quanto la nuova legge riuscirà ad incidere sul cuneo fiscale. Questioni centrali e determinanti, vista la nostra attuale situazione economica alle quali si aggiunge un altro spinoso interrogativo: quale sarà il destino delle grandi aziende italiane travolte dalla crisi?
Argomenti che saranno anche al centro della prima intervista televisiva a Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti, società al centro delle più importanti decisioni relative al sistema industriale e all’economia italiana.
Naturalmente ai due ospiti principali che saranno in studio, si aggiungono, che come ogni settimana, servizi e commenti, tra cui quelli di Tito Boeri , Federico Fubini, Mario Sechi, Aldo Cazzullo, Riccardo Luna.
E’ prevedibile che l’intervento di questa sera di Renato Brunetta si svolgerà in maniera differente da quanto è avvenuto domenica sera nel talk show di Fabio Fazio. Ricordiamo che, fin dall’inizio i toni di punzecchiatura, tra Fazio e Brunetta erano evidenti. Ma è accaduto, poi, l’imprevedibile, quando Renato Brunetta ha affrontato il tema del salvataggio dell’Alitalia e dei costi che graveranno sul governo. A questo punto il capogruppo Pdl alla Camera poneva come esempio il caso dello stipendio dello stesso Fazio che è molto consistente. Il conduttore, toccato nel vivo e risentito, ribatte che il suo presento contratto con la Rai da cinque milioni di euro l’anno per le sue trasmissioni, permette all’azienda, a cui è molto legato, di guadagnare grazie alla pubblicità. E sottolinea che il 50% se ne va in tassazione, lui che non ha certo addosso una condanna per frode fiscale.