Cottarelli a Tagadà | la mia trasmissione preferita? Ballando con le stelle

Ospite dalla giornalista e padrona di casa era Carlo Cottarelli. L’economista italiano che lavora per il Fondo Monetario Internazionale dal 1988, è attualmente molto presente nelle trasmissioni che si interessando di di economia. E dallo scorso 23 settembre 2018 è ospite fisso della trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio su Rai1.

I telespettatori sono abituati a sentir parlare Cottarelli di argomenti seri, legati alle nostre finanze. Ma oggi è accaduto un evento singolare: L’economista era ospite di Tagadà  e la padrona di casa ad un certo punto gli ha detto all’improvviso: “io so che lei ha un programma preferito che però non è Tagadà“. E alla fine Cottarelli ha confessato che ha una passione personale per Ballando con le stelle.

Dunque il dance show di Milly Carlucci ha un fan in più e non è certo un fan comune. Cottarelli, però, ha svelato che non sa ballare e non riesce neppure a muovere i piedi per accennare un passo di danza. Ma ama lo stesso il programma.

A questo punto la conduttrice, forte di un endorsement così prestigioso, potrebbe anche tentate il colpo grosso: chiedergli di poter intervenire, magari come ballerino per una notte ad una delle puntate del programma che arriva su Rai 1 dopo il Festival di Sanremo.

E se non fosse possibile, averlo almeno come ospite speciale.

Insomma spesso economisti e politici nascondo verità insospettate e mostrano di avere anche un cuore nel mondo dello spettacolo.

Il nome di Cottarelli è iniziato a circolare la scorsa primavera in seguito al tentativo fallito da parte di M5S e Lega di formare un governo dopo le elezioni politiche del 4 marzo ed alla remissione dell’incarico da parte di Giuseppe Conte il 28 maggio 2018.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella convoca Cottarelli e gli conferisce l’incarico di presidente del Consiglio dei ministri, accettato con riserva, per la formazione di un governo tecnico provvisorio. Tuttavia, il 31 maggio Cottarelli rinuncia a sua volta “essendosi nuovamente create le condizioni per un governo politico”, spianando così la strada per la nascita dell’attuale Governo Conte.