Il motivo per il quale nei festival targati Claudio Baglioni ci siano poche donne rispetto agli uomini, lo ha spiegato lo stesso Renga nella puntata del DopoFestival di venerdì 8 febbraio.
L’artista, che aveva vinto Sanremo nel 2015 con il brano Angelo, aveva fornito una propria interpretazione sulla mancanza di voci femminili nella kermesse canora. E con le sue dichiarazioni ha innescato una polemica che si è stemperata solo il giorno successivo quando sono arrivate le necessarie scuse.
“Chiedo scusa a tutti. Mi sono incartato. Non volevo dire quello che invece è arrivato. Le donne sono il fulcro della mia vita”. Questo il messaggio che ha fatto pervenire Renga per stemperare una polemica che già stava montando oltre i limiti dell’immaginabile.
Ma che è accaduto? Ecco nei dettagli i fatti
Nella puntata del Dopofestival, andata in onda nella notte tra l’8 e il 9 febbraio, Renga cerca una motivazione, a suo dire stilistica sulla presenza maggiore di uomini rispetto alle donne nell’attuale festival Infatti, ha affermato che i cantanti maschili avrebbero maggiori consensi sul pubblico, perché “la voce maschile è più armoniosa e bella. Quelle femminili sono certamente belle e piene di grazia, ma meno di quelle maschili“.
Non pago della gravità di quanto ha già esternato, Renga continua dicendo che non si tratta certo di una questione di sesso.
E assesta il colpo finale spiegando la sua teoria: “è una questione di frequenze. La voce maschile arriva all’orecchio umano con una gradevolezza diversa rispetto a quella femminile. Le voci femminili, infatti, hanno frequenze che possono essere apprezzate soltanto quando sono veramente molto speciali”.
Si scatena giustamente, l’inferno. E così a seguito delle innumerevoli polemiche Renga è stato costretto ad una repentina e necessaria marcia indietro.
Le scuse del cantautore sono state lette anche all’interno del programma Italia si! condotto da Marco Liorni.