Dopo essere stato accusato di inneggiare agli stupefacenti nel suo brano Roll Royce ed aver subito le critiche di Matteo Salvini, Achille Lauro, è ora stato denunciato per plagio dagli Enter, una band romana.
Il legale del gruppo, infatti, hanno depositato una denuncia per un presunto plagio del brano “Rolls Royce”.
Sotto accusa è finito il riff di chitarra (pattern melodico) del brano in gara.
Secondo i legali dello studio Riccio&Narciso, di Caserta, questa parte del brano ricalcherebbe o sarebbe «perfettamente sovrapponibile» a quello della canzone «Delicatamente», registrata alla Siae dagli Enter. Il gruppo lo esegui nel 2014, a Sanremo Doc, una manifestazione collaterale della kermesse canora. In questo pezzo ci sarebbero passaggi di chitarra ripresi da Rolls Royce.
In difesa del cantante ci sono la casa discografica e Morgan che ha duettano con Lauro nella serata di venerdì 8 febbraio.
Morgan è intervenuto nel programma Italia si! condotto da Marco Lioni sabato 9 febbraio. “Non è assolutamente un plagio, non esistono i termini per accusare Achille Lauro. Il brano è inedito in ogni verso e sopratutto in ogni accordo musicale. Io credo che, se solo un ragazzo acquistasse un disco di Jimi Hendrix o di Amy Winehouse, sarebbe un grande apporto alla cultura musicale” ha detto Marco Castoldi in arte Morgan.
Ricordiamo che il brano di Lauro cita nel testo questi artisti tutti morti prematuramente al di sotto del 30 anni.
La casa discografica di Lauro, la Sony Music aggiunge: “Le verifiche sono state fatte, non è plagio”.
Intanto c’è da sottolineare che oramai non è più possibile impedire che Achille Lauro canti il suo brano nell’ultima serata del Festiva, in onda tra poche ore.
Ma il caso plagio non si esaurisce qui. Naturalmente Lauro farà concerti in giro per il mondo e certamente si potrà anche impedire che Rolls Roys venga eseguita.