Ricordiamo che lo stesso Claudio Baglioni, nel suo ruolo di direttore artistico, ha ammesso che dovrebbe esistere solo il Televoto per esprimere le proprie opinioni sulle esibizioni dei cantanti. Lo ha detto nel corso della conferenza stampa di chiusura della kermesse canora, domenica 10 febbraio.
Intanto Ultimo aveva già accusato i giornalisti di non avergli consentito di vincere, nella conferenza dei vincitori, sabato notte. E, per protesta non ha partecipato alla Domenica in condotta da Sanremo dalla Venier.
Questo è lo sfogo che ha affidato a Instagram
“Eccomi ragazzi, sono appena tornato a casa, finalmente faccio questo video perché sto leggendo un sacco di articoli, stanno scrivendo un sacco di cattiverie e cazzate.
Innanzitutto voglio ringraziare tutte le persone, e sono tante, siete tanti, che mi stano inviando messaggi d’affetto, d’amore e di sostegno, siete tanti, più di quanto pensano loro, voglio ringraziarvi di cuore! Il discorso che faccio è molto semplice, la mia incazzatura è molto semplice: mi chiedo come sia possibile che il Festival di Sanremo dia l’opportunità di televotare da casa, quindi di spendere dei soldi, la gente vota da casa spendendo dei soldi, si riesce ad arrivare a un televoto del 46%, noi siamo riusciti ad arrivare al 46,5% del televoto, un altro artista arriva al 14 e questa differenza, di più del 30%, viene completamente ribaltata dal giudizio di giornalisti, gli stessi che quando annunciano sul palco che Il Volo è arrivato terzo esultano come se stessero allo stadio gridando ‘Mer*e! Pezzi di mer**!’, gli stessi che mentre parlo io gridano ‘stron***o! Deficiente! Vai a casa! Imbecille! Cogl***e!’
Come è possibile che questa percentuale di gente che ha votato da casa, che ha speso dei soldi, e la musica la sceglie la gente, non la scelgono i giornalisti, questa percentuale di più del 30% sia ribaltata da dei giornalisti e da otto persone, la giuria d’onore, che con la musica c’entrano poco per non dire niente. Com’è possibile?
Mi viene da pensare che non è il Festival scelto dal popolo, questo è un Festival scelto dai giornalisti. Allora non fate votare la gente, non fate spendere soldi per quattro serate alle persone, perché se poi un artista riesce ad avere più del triplo dei voti rispetto ad un altro artista, questa differenza non può essere ribaltata da otto persone che formano la “giuria d’onore” e trenta giornalisti. Mi sento in colpa sono dispiaciuto per le persone che hanno votato da casa e vi chiedo scusa, io in prima persona come Niccolò, per l’impegno che non ha dato i suoi frutti, sono dispiaciuto per voi. Detto questo non ne parlerò più e spero di chiudere questa pagina e di aprirne altre mille più belle. Vi voglio bene, grazie. Anzi, sono molto felice di come sta andando la canzone, vedo che è molto apprezzata, siamo tutti uniti e compatti e quello è l’importante. Grazie”.