Dunque “Un Giorno in Pretura” continua con un ciclo di tre puntate dedicate al processo contro la clinica Santa Rita di Milano.
Il processo alla clinica Santa Rita tocca un tema fondamentale della sanità, che è quello di coniugare i costi, le prestazioni, l’ efficienza e il rispetto del malato.
Infatti nella Clinica Santa Rita si son verificati eventi che mai dovrebbero succedere in nessun luogo al mondo nel quale si tiene in considerazione il rispetto per il malato: si è truffata la sanità pubblica gonfiando i costi delle prestazioni, dei ricoveri e degli interventi effettuati. Ancor più grave però è che siano state operate inutilmente persone, senza distinzioni di sesso, età e classe sociale, pur di arricchirsi. Insomma si son sottoposte a interventi persone che non ne avevano alcun bisogno in dispregio ad ogni valore umano etico e morale.
Imputati sono la proprietà della clinica Santa Rita e i vari reparti, in particolare il reparto di chirurgia toracica diretto dal dott. Brega Massone e dalla sua equipe.
Nella prima puntata, dal titolo ‘Impresa sanità’ e in onda sabato 2 novembre, il processo racconta di come è partita l’inchiesta ed in che modo sono state individuate le truffe commesse dalla Clinica Santa Rita ai danni della sanità pubblica e delle stesse persone ricoverate.
La seconda puntata, intitolata ‘Operazione avidità’ e in onda sabato 9 novembre, è dedicata in modo specifico ai casi di chirurgia toracica, mentre la terza ed ultima puntata, dal titolo ‘Dentro la paura’ in onda sabato 16 novembre, tratterà casi di interventi chirurgici al seno, per concludersi poi con il dispositivo della sentenza. Anche se alla fine la giustizia arriva, nel caso del processo alla Clinica Santa Rita ancor più che in altri, si ha la triste sensazione che sia arrivata troppo tardi.
Un giorno in pretura è tra i programmi più longevi della terza rete. La prima puntata risale al 18 gennaio 1988 ed è stato condotto ininterrottamente da Roberta Petrelluzzi.
Nelle edizioni iniziali aveva la collocazione della prima serata ed era molto più incentrato sull’intrattenimento: prendeva infatti in esame solo processi di giustizia minore come ad esempio casi di persone ubriache che risultavano moleste, liti condominiali oppure tra colleghi di lavoro, controversie di vari tipi, cause di separazione tra coniugi. Questi casi venivano trattati molto accuratamente per rendere più chiaro ai telespettatori il funzionamento e l’andamento della giustizia italiana.