Nella terza stagione il personaggio da lui interpretato, Ciro Di Marzio, era stato ammazzato. Però Marco D’Amore non ha abbandonato la serie. Infatti nella quarta stagione, che ha inizio venerdì 29 marzo su Sky Atlantic, si è trasformato in regista. Dietro la macchina da presa è stato responsabile degli episodi quinto e il sesto.
Per Marco D’Amore però le vie del grande e del piccolo schermo sono ancora aperte. A livello immediato l’attore sarà il protagonista di un film per il cinema che sarà nelle sale il prossimo novembre. Lo stesso D’Amore l’ha scritto, sceneggiato, lo dirigerà e ne sarà l’interprete principale. Le riprese della pellicola, il cui titolo è Immortale, saranno realizzate tutte tra Napoli e l’hinterland partenopeo.
Si tratta di un vero e proprio prequel sulla vita di Ciro Di Marzio, una sorta di romanzo di formazione criminale. La produzione di Immortale è della Cattleya, che ha realizzato anche la serie TV Gomorra.
La distribuzione del film è affidata alla Vision Distribution.
Probabilmente la pellicola, dopo il grande schermo, arriverà anche su Sky Cinema.
Così i telespettatori avranno un’immagine completa del passato che Ciro Di Marzio prima che il personaggio si affacciasse nel mondo della criminalità raccontata nella stagione d’esordio di Gomorra.
Dunque per Marco D’Amore il futuro si prevede su più fronti: da una parte la regia, dall’altra l’interpretazione del film Immortale e probabilmente anche uno spettacolo teatrale.
Vi anticipiamo alcuni dettagli della trama di Immortale.
Il piccolo Ciro Di Marzio è stato sempre un bimbo molto determinato in grado di farsi rispettare dai sui suoi amici. Un giorno un terribile terremoto scuote la città dove vive. Ciro riesce a sopravvivere e diventa un sicario della mafia. Si avvicina così a Gennaro Savastano (Salvatore Esposito) di cui diventerà grande amico.
Marco D’Amore è concentrato sul progetto Immortale che lo mantiene legato al suo passato di protagonista di Gomorra. L’attore, nel corso della conferenza stampa di presentazione della quarta stagione di Gomorra, ha fatto chiaramente capire che alla fiction napoletana è molto legato e non la abbandonerà.
A Gomorra deve la grande notorietà. Infatti è stato scelto per il ruolo di Ciro D’Amore perché gli sceneggiatori lo avevano visto nel film Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, nel quale interpretava il figlio di Toni Servillo.
A proposito di Gomorra Marco D’Amore ha anche sottolineato il suo sforzo nell’adattare il dialetto napoletano da lui sempre parlato a quello dell’hinterland partenopeo, dove si svolge prevalentemente il racconto di Gomorra.
Naturalmente il film Immortale contiene anche molti spunti della gioventù come è rappresentata nei libri di Roberto Saviano. Pensiamo ad esempio a La paranza dei bambini.