Morgan è stato ospite insieme ad Elettra Lamborghini del programma ‘La versione delle due‘ di Andrea Delogu e Silvia Boschero.
Alla domanda su Achille Lauro che, secondo gli ultimi rumours, dovrebbe essere il nuovo giudice di X Factor, ha detto: “Qui, a The Voice, questa voce non è arrivata. Comunque nel caso fosse così io sarei contento per lui perché Achille Lauro è una persona molto sensibile ed è un artista molto innovativo per cui può darsi che potrebbe fare un gran bel lavoro!”
Chi cerca a The Voice?
Per me ci vuole qualcuno che ha la voce diversa dalle altre.
Ci vorrebbe qualcuno che mi fa innamorare ma non dell’esteriorità della sua voce, voglio sentire l’essere umano dietro la voce. Noi in Italia siamo sempre qui a cercare quelli che vanno in alto, che fanno l’acuto, io vorrei qualcuno che controlli le voci in basso. De Andre era un basso per esempio, Frank Sinatra era un baritono, non andava in alto. E anche le cantanti donne che hanno una voce grave a me piacciono molto. Marianne Faithfull per esempio. Quindi io cerco uno che va in basso!
Le è mai capitato di apprezzare molto un giovane artista del panorama italiano?
Come artisti italiani io per esempio amo il cantautore Bugo, perché è molto riconoscibile e scrive bene. Credo che non sia valorizzato a sufficienza, si stramettono pezzi meno interessanti, Bugo rappresenta quello che Vasco poteva rappresentare negli anni 80, è spontaneo e naturale. E poi mi piace anche Calcutta.
Qual è la sua opinione sulla trap?
Io credo che quello che noi dobbiamo fare a The Voice, noi coach ma anche Simona Ventura e la Rai, è creare un prodotto che combini un po’ tutto insieme, trovare un equilibrio, quindi è ovvio che ci vuole la trash, ahhh lapsus freuidiano fatale, volevo dire la trap! Ci vuole tutto, la trap, il latino, tutto il rock, il cantautorato, la musica melodica, la musica anche per esempio regionale, dialettale, io per esempio amerei sentire cantare Elettra nella sua lingua bolognese.
Sarà lei a presentare il Premio Tenco?
Si, presenterò anche il premio Tenco che se vogliamo è l’opposto di The Voice. Io vorrei portare al Tenco la freschezza e la forza della comunicazione che si fa, commercialmente parlando, a The Voice e invece portare a The Voice l’intelligenza e la profondità. E’ una utopia ma si tenta di farlo.