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Tre Metri Sopra Il Cielo
Era il 1992 quando Federico Moccia pubblicò il suo primo libro “Tre Metri Sopra Il Cielo”. Da quel momento la storia d’amore tra Step e Babi è diventata un cult della letteratura italiana.
Nel 2004 l’adattamento cinematografico del romanzo ha fatto sognare le adolescenti dei primi anni Duemila. Le corse in moto, i lucchetti di Ponte Milvio, Radio Caos, un Riccardo Scamarcio ai primi esordi e una timidissima Katy Saunders occupano ancora oggi un posto speciale nel cuore di milioni di ragazze e ragazzi.
Della futura serie Netflix liberamente ispirata a “Tre Metri Sopra Il Cielo” sappiamo poco, neppure quale sarà il titolo ufficiale. Ma alcune novità sono già note. Innanzitutto diciamo addio alla magia di Roma sullo sfondo, l’adattamento, in puntate sarà ambientato sulla Costa Adriatica. Un altro cambiamento certo riguarda i nomi dei protagonisti, Step e Babi, si trasformeranno in Ale e Sally.
I due ragazzi provenienti da realtà sociali molto diverse si innamoreranno profondamente, tentando di tutto per restare insieme per sempre. Netflix ha definito il remake una rivisitazione in chiave moderna del grande classico di Moccia.
Nella produzione Catteleya cambierà infatti anche il periodo storico, non siamo più nel 1992, né nel 2004, bensì nel 2019.
Ci saranno chat su WhatsApp e Instagram stories? Chi prenderà il posto di Scamarcio? E quale canzone sostituirà Sere Nere di Tiziano Ferro?
Per rispondere a queste domande non ci resta che aspettare.
Fedeltà
La serie Netflix è liberamente ispirata al romanzo di Marco Missiroli, pubblicato il 12 febbraio di quest’anno da Einaudi e candidato al Premio Strega.
Ambientata tra Milano e Rimini, racconta la storia di una giovane coppia alle prese con un <<malinteso>>, un presunto tradimento. I due si ritroveranno a mettere in discussione loro stessi e la loro idea di fedeltà.
Purtroppo la piattaforma streaming non ha ancora rilasciato nessun dettaglio sulla futura serie TV.
Curon
Misteriosa, drammatica, dai risvolti soprannaturali, Curon ha per protagonista una madre in fuga dal passato. Insieme ai suoi figli adolescenti torna nel suo paese in Nord Italia, dove scoprirà che si può scappare da un luogo, ma non da sé stessi.
Il titolo della serie prende spunto da Curon Venosta ,comune trentino della provincia autonoma di Bolzano.
Spesso il comune di Curon viene chiamato Resia, a causa del Lago di Resia, un lago artificiale, la cui costruzione causò la scomparsa dell’antica Curon, che venne ricostruita nel 1950 più a monte. Soltanto il campanile della vecchia chiesa continua ad emergere dalle acque, tanto da essere divenuto il simbolo dell’inquietante borgo.
Ecco come solo la storia dell’ambientazione riesce a dare dei suggerimenti sulla futura serie.
La serie è prodotta da Indiana Production con head writer Ezio Abbate, celebre per il suo lavoro sulla sceneggiatura di Suburra – La Serie, prima serie originale italiana targata Netflix. Al fianco di Abbate troviamo gli autori Giovanni Galassi, Ivano Fachin e Tommaso Matano.
Luna Nera
È stata annunciata un anno fa al See What’s Next di Netflix, l’evento in cui la piattaforma streaming rende note le prossime produzioni in programma, la nuova serie firmata Netflix Italia: Luna Nera.
Ci troviamo nel diciassettesimo secolo: un gruppo di donne viene accusato di stregoneria. Non mancheranno elementi fantasy, trattandosi di una serie in costume. Le location, anche in questo caso interessanti, saranno tra Roma e la provincia di Viterbo, in particolare Selva Del Lamone e Montecalvello.
“Stavamo cercando una serie che non fosse strettamente legata a temi come la mafia, la politica e la religione” ha dichiarato, il vicepresidente degli International Originals di Netlix, Erik Barmack, riguardo a Luna Nera.
Il soggetto è ripreso da un manoscritto non pubblicato di Tiziana Triana, che ne curerà la realizzazione insieme Francesca Manieri (Il miracolo, Smetto quando voglio: Ad honorem) e Laura Paolucci (Gomorra – La Serie). La produzione è affidata a Fandango, di cui Triana è un editor.
Le riprese della serie sono iniziate il 21 marzo e dureranno circa sedici settimane, probabilmente vedremo “Luna Nera” su Netflix nel 2020, ma ancora non si hanno notizie certe sulla data del lancio.
Winx Club
Le fatine del Castello di Alfea sbarcano su Netflix in un reboot per un pubblico young adult. I personaggi creati da Iginio Straffi, nel 2004 , hanno conquistato le bambine di tutto il mondo.
Oggi Netflix ci scommette di nuovo, puntando sul pubblico pre-adolescente.
In questa nuova serie live- action, realizzata in collaborazione con il gruppo Rainbow, si trasformano in fatine “in carne ed ossa” alle prese con lezioni di magia e problemi di cuore.