La pellicola di Ron Howard va in onda in sostituzione del film previsto “La nostra terra”. E’ l’omaggio al campione soprannominato il computer» per la sua meticolosità e la sua capacità di individuare anche il più piccolo difetto della vettura guidata.
Il film “1” è previsto per mercoledì 22 maggio.
Rush la trama
Il film narra la rivalità tra il pilota austriaco Niki Lauda e l’inglese James Hunt, incontrato per la prima volta sui circuiti di Formula 3 nel 1970.
Da subito emerge il diverso approccio che i due futuri campioni hanno nei confronti della loro disciplina sportiva. Niki Lauda, interpretato da Daniel Brühl, è un ragazzo non particolarmente simpatico, metodico, razionale, capace di individuare anche i più piccoli difetti della vettura che guida. Per partecipare alla gara, ha dovuto chiedere un prestito, perché il padre si rifiuta di sovvenzionare una professione che ritiene inappropriata alle tradizioni di famiglia.
James Hunt, interpretato da Chris Hemsworth, è invece un playboy che adora mettersi in mostra e si gode la vita senza mai pensare al domani. È il pupillo della Hesketh Racing, la squadra messa su dall’aristocratico inglese Lord Alexander Hesketh.
Sono queste le premesse di una stagione incredibile della Formula Uno, fatta di drammi e miracolose riprese, che si concluderà con il Campionato Mondiale del 1976 in Giappone sul circuito del Fuji. Dopo l’incidente sul pericolosissimo circuito di Nurburgring in Germania, che gli ha lasciato gravi danni fisici e il volto sfigurato, Lauda torna a sedersi sulla monoposto per gareggiare nonostante la pioggia torrenziale.
“1” la trama
“1” il film diretto da Paul Crowder, va in onda su Rai 2 mercoledì 22 maggio alle 23,10, in onore della leggenda della formula uno, Niki Lauda. Con la partecipazione di Michael Fassbender, Michael Schumacher, Niki Lauda, Lewis Hamilton, Jenson Button, Damon Hill, Mario Andretti, Martin Brundle, Nigel Mansell e Sebastian Vettel, il film racconta l’età d’oro della Formula 1, quando questo sport divenne estremamente pericoloso. Verso la fine degli anni ’60, le macchine di Formula 1 raddoppiarono la loro cilindrata e iniziarono a sfoggiare alettoni, elementi che le resero incredibilmente veloci ma sempre meno sicure. Fiumi di soldi iniziarono ad arrivare da sponsorizzazioni e dal mondo della televisione, i piloti divennero delle superstar, spinti nel circuito come dei gladiatori. I piloti erano leggende con carisma e talento straordinari, ma molti di loro ne pagarono l’estremo prezzo.