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Miriam Ayaba (Team Lambrghini), Carmen Pierri (Team D’Alessio), Brenda Carolina Lawrence (Team Pequeno) e Diablo (Team Morgan) sono pronti a contendersi la vittoria finale. Ecco il profilo di ognuno di loro.
Miriam Ayaba (Team Elettra Lamborghini)
Il vero nome della giovane artista è Miriam Di Criscio. In arte si fa chiamare Miriam Ayaba. La finalista del team di Elettra Lamborghini ha 22 anni, è nata a Desenzano del Garda (BS) ed è cresciuta a Castiglione delle Stiviere, un piccolo paese della provincia mantovana, con una parentesi a Napoli, città di provenienza del padre.
Adesso vive a Milano insieme a un amico e al suo fidanzato Sadiq Marco Oladipupo (in arte Roy Raheem, altro concorrente di The Voice) ed entrambi lavorano come fundraiser per un’associazione no profit.
Miriam trova il suo background musicale nella mescolanza di culture: cresciuta in un quartiere popolare e multietnico, ha assorbito e poi combinato fra loro sonorità afro, indiane e filippine, che sono il suo tratto distintivo. Anche il suo nome d’arte è un mix tra il suo nome effettivo e un vocabolo della tribù nigeriana Yoruba che significa “regina”. Il nome non è casuale: mentre ha iniziato a cantare grazie ai cartoni Disney perché voleva essere una principessa, adesso affronta la vita con lo spirito di una vera regina.
Ragazza intelligente e sicura di sé, che ama sé stessa anche per i suoi difetti, con la sua musica afrotrap cerca di trasmettere messaggi positivi di autodeterminazione, libertà d’espressione, accettazione di sé, abbraccio del proprio potenziale e liberazione dal giudizio altrui.
Carmen Pierri (Team Gigi D’Alessio)
Carmen, nata a Salerno, ha 16 anni: è una ragazza estremamente sorridente e matura nonostante la giovane età. Vive a Montoro (provincia di Avellino) con i genitori, che possiedono un negozio di mobili a Baronissi. Già a 6 anni partecipava a piccoli concorsi musicali di paese, dove si faceva sempre notare per le sue capacità vocali. A 12 anni ha iniziato a studiare canto e pianoforte e si è appassionata alla musica soul e pop. Le piace molto cantare Alicia Keys, ma il suo mito indiscusso è Amy Winehouse, che apprezza globalmente, dai testi delle sue canzoni, al look e al fatto che sia andata contro tutto e tutti grazie alla sua personalità.
Oltre alla musica, che per lei è «una vittoria in un mondo di sconfitte», Carmen ama lo shopping sfrenato, i social (Instagram e YouTube) e i libri thriller e fantasy. Nel caso non riuscisse ad affermarsi in campo musicale, le piacerebbe diventare medico, per poter aiutare le persone con problemi di salute.
Brenda Carolina Lawrence (Team Gué Pequeno)
Brenda, nata a Cremona, ha 21 anni e vive a Pieve D’Olmi (CR) con la madre e la sorella. Dopo la scomparsa prematura di suo padre, circa un anno fa, ha deciso di prendersi del tempo per sé stessa e di cambiare aria: si è trasferita a Roma, dove ha continuato gli studi e ha lavorato come stagista, ma si è accorta che il tempo da dedicare alla musica si era drasticamente ridotto.
Dopo 7 mesi, così, è tornata a casa per dedicarsi completamente alla sua passione, continuando però a studiare parallelamente Lingue e Letterature Straniere in un’università on line.
Brenda prende lezioni di canto da circa 5 anni e lavora come corista, collaborando con diversi artisti.
Per lei la musica è tutto: è necessaria come l’ossigeno, anche se non sempre la fa stare bene, perché scrivere canzoni significa scavarsi dentro e tirare fuori tutto, sia le gioie che i dolori. In questa fase della sua vita è concentrata a realizzare il suo progetto musicale, dedicandosi alla scrittura di suoi brani sia in italiano che in inglese.
Diablo (Team Morgan)
Dominique è nato 18 anni fa a Roma, ma vive a Cervasca, un paesino in provincia di Cuneo, con la madre e un fratello minore (14 anni). L’altro fratellino vive con il padre, che Dominique non ha mai conosciuto (i suoi si sono separati prima della sua nascita). Ha lasciato la scuola a novembre e al momento è in cerca di occupazione; nel frattempo si mantiene con piccoli lavoretti e soprattutto con la musica.
Ha scelto il nome d’arte “Diablo” per riflettere la parte di sé più tormentata e difficile.
È appassionatissimo di musica fin da bambino: ci sono filmati di lui molto piccolo in cui ballava e cantava, soprattutto le canzoni di Michael Jackson. Ha studiato solfeggio, chitarra, chitarra elettrica (3 anni) e pianoforte (1 anno). Si è appassionato al rap come genere specifico ascoltando Eminem, Kanye West, Lil Wayne, Lil Gnar e artisti italiani come Gemitaiz (suo idolo per la semplicità con cui riesce a scrivere «pezzi mozzafiato»), Fabri Fibra, Salmo, Gué Pequeno e il trapper Tedua. Anche lui rappa e il suo flow è accostabile a quello di Salmo e di Capo Plaza.
Dominique scrive tutti i giorni e sul cellulare ha centinaia di testi originali, complessi e con molti incastri. Ha capito che vuole vivere di musica e il suo sogno è far sentire la sua arte al mondo: «La musica, quando la tiri fuori, non è che lo fai per spaccare, per diventare famoso o ricco. Se alla gente piace sei fortunato, ma prima deve piacere a te. Devi dire quello che senti per farlo sentire agli altri. Il mio obiettivo è che gli altri capiscano me e la mia musica. Il mio sogno è farmi ascoltare, che sia con la musica adesso o che sia un giorno con il ballo, comunque con qualcos’altro di artistico».
Per lui la musica ha un duplice valore: è arte e salvezza, motivo per cui dichiara «Non mi sentirei di vivere in un mondo senza musica».