Il notiziario all news di viale Mazzini ha trasmesso nel pomeriggio il servizio dell’inviato Paolo Poggio e dell’operatore Paolo Mancinelli al cui intuito si deve il ritrovamento delle ragazze i cui nomi sono Charlotte Ann e Charlenne di 13 e 17 anni. Il servizio ha mostrato tutte le fasi che hanno portato il giornalista fino al luogo in cui erano le due giovani rifugiate a Mayorga, un comune vicino all’epicentro del tifone. I genitori che lavorano in Italia, il padre in un’ambasciata come autista, la madre presso una famiglia ai Parioli, si erano rivolti nei giorni scorsi al Presidente della Camera Laura Boldrini, perchè li aiutasse a mettersi in contatto con laloro famiglia. I luoghi infatti erano del tutto privi di comunicazioni telefoniche e neppure i contatti tramite Internet erano possibili.
La richiesta di soccorso è arrivata al giornalista Paolo Poggio, inviato di RaiNews 24, che questa mattina presto si è recato nel luogo in cui c’era l’abitazione dove le ragazze vivevano con la nonna. Non è stato difficile rintracciarle grazie all’aiuto delle autorità locali. Così Poggio le ha incontrate e le ha fatte parlare con i genitori in Italia. Le ragazzine sono apparse molto confuse e non in grado di dialogare in italiano con Poggio, pur essendo nate in Italia dove hanno vissuto fino a due anni fa, quando son tornate nelle Filippine. Il giornalista e l’operatore hanno subito comunicato la notizia del ritrovamento al direttore di RaiNews Monica Maggioni. Il servizio realizzato sul posto è stato più volte mandato in onda ma RaiNews ha fatto di più: ha portato in studio i genitori delle due ragazzine che hanno raccontato la loro angoscia subito dopo la notizia del tifone perchè si era abbattuto proprio sulla zona dove abitava la loro famiglia. I due hanno spiegato di essere stati costretti a mandar nelle Filippine le due figlie perchè risultava per loro difficile conciliare il lavoro con l’assistenza alle ragazze.
I genitori, inoltre, hanno detto che, grazie a RaiNews,e tramite l’ambasciata filippina sono riusciti a far avere, in tempi veramente brevi, considerando la difficoltà delle comunicazioni, una procura a Paolo Poggio per poter riportare in Italia Charlotte Ann e Charlenne e ricongiungerle alla famiglia.
Quello che, invece, non ci è piaciuto, è stato il modo con lui il giornalista in studio ha gestito il colloquio con i genitori imbarazzati e emozionati. Tutto si è svolto all’insegna della consueta retorica dei sentimenti e delle domande insistenti del tipo “cosa ha provato quando ha saputo la notizia che le sue figlie erano salve?”