Già negli anni ’50, Raffaele Pisu era un talento radiofonico riconosciuto tra le emittenti di Bologna, nei cui studi si occupava soprattutto di varietà. Nonostante fosse stato catturato e imprigionato in Germania – in quanto partigiano – la sua propensione per il teatro e la comicità si era fatta strada dall’immediato dopoguerra.
Il suo volto arrivò in Rai prima grazie ai lavori teatrali e al varietà Lui, lei e gli altri, poi nel celebre L’amico del Giaguaro del 1961, presentato da Corrado e nel quale lavorava al fianco di Gino Bramieri. Fu, invece, in Ma che domenica amici e in Vengo anch’io del 1968 che animò per la prima volta “Provolino”, un personaggio-pupazzo la cui voce era di Oreste Lionello e da cui nacque l’espressione “Boccaccia mia stai zitta!”. Provolino fu per lunghi anni la spalla di Raffaele Pisu nei varietà, tanto da accompagnarlo fino alla sua esperienza a Striscia la Notizia, nel 1989, al bancone insieme ad Ezio Greggio.
In mezzo, altre pagine storiche del nostro varietà televisivo, da Come quando fuori piove a Senza rete e Ma che scherziamo?.
Una bravura che gli ha consentito di lasciare il segno anche davanti alla cinepresa. Quando arrivò il grande successo del 1965 con Italiani brava gente di Giuseppe De Santis – film per il quale è stato ricevuto pochi mesi fa anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del restauro – Raffaele Pisu era già comparso in numerose pellicole, tra cui Padri e figli di Mario Monicelli.
Poi, il suo ruolo di attore è continuato con Dino Risi in L’ombrellone, fino a Le conseguenze dell’amore, lavoro datato 2004 di Paolo Sorrentino,Il trasformista di Luca Barbareschi e SMS – Sotto mentite spoglie di Vincenzo Salemme.
Del tutto particolare, invece, il suo ultimo impegno cinematografico, di due anni fa: ha recitato con Claudia Cardinale e Giancarlo Giannini in Nobili bugie, per la regia del figlio Antonio Pisu e con la produzione di Paolo Rossi, altro suo figlio naturale, ma scoperto appena quattro anni fa.
Nato da un fugace amore, Paolo Rossi si è rivelato al padre naturale solo molti anni dopo averlo saputo da quello acquisito. Sua madre, all’epoca della loro breve relazione, aveva fatto perdere le proprie tracce all’improvviso e Raffaele Pisu non ne era a conoscenza.
Una vicenda sulla quale si era concentrata tempo fa anche Barbara D’Urso, a Domenica Live. Una delle ultime apparizioni televisive di Raffaele Pisu, dopo che negli anni duemila aveva partecipato pure a fiction come Don Matteo e Non ho l’eta.