Trenta ore per la vita ha esordito sulle reti Mediaset nel 1994. Cosa è cambiato da allora?
Abbiamo iniziato con molta umiltà e con il desiderio di metterci a disposizione di chi soffre. Oggi abbiamo conquistato la fiducia di tutti e ci prepariamo nel 2014 a festeggiare i venti anni di vita dell’associazione. Questa sera presenteremo la campagna di Trenta ore per la vita per il prossimo anno, in onda sulle reti Rai ad aprile 2014.
Come è organizzato l’evento di questa sera?
Presentata da Julian Borghesan conduttore di Radio1, l’iniziativa prevede una raccolta fondi a favore dell’AGOP (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica) per realizzare la “Casa a Colori”, una struttura residenziale protetta per i piccoli pazienti in cura presso il reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma e per i loro familiari. La serata è trasmessa in diretta sul sito www.trentaore.org Inoltre coinvolgiamo anche Twitter lanciando una campagna sul social network attraverso il twett solidale che durerà fino a questa sera.
Sarà una serata concerto?
Verranno eseguite dall’Orchestra Il Sesto Armonico diretta dal maestro Beppe Vessicchio, le più belle musiche che hanno segnato la storia del cinema. Tra gli ospiti, ci saranno anche Gianpiero Ingrassia, il cantante Daniele Coletta di X Factor 12 e il cantaautore Bungaro.
Lei adesso conduce Citofonare Cuccarini su Radio1, quando la rivedremo in tv?
Io non scalpito per essere in video. Tutto dipende dai progetti che mi verranno proposti. Non nascondo, però, che mi piacerebbe tornare all’intrattenimento, al varietà, un genere a me congeniale. D’altra parte nella mia lunga carriera mi sono proposta in ruoli differenti e sempre nuovi. Saprò attendere.
Lei manca da sei mesi dalla tv. Nota qualche cambiamento?
Dipende dai programmi. Ad esempio sono cambiati i talk show: da una parte si sono specializzati perfettamente negli approfondimenti, dall’altra sono aumentati di numero. Oggi, credo, ne basterebbero tre, massimo quattro. Il pubblico ha bisogno di altro.
Tempo fa correva voce di un suo arrivo a La vita in diretta al posto di Paola Perego.
Non c’è mai stato nulla di vero, nessuno me lo ha mai chiesto. Ma se per assurdo avessi ricevuto una tale proposta avrei rifiutato perchè ritengo scorretto una sostituzione di una collega brava e preparata. D’altra parte La vita in diretta ha recuperato tutto il suo pubblico ed è un programma di grande appeal, amato dal pubblico generalista di Rai1.
Che ne pensa del dilagare della cronaca nera in tv?
Io, per principio non ho voluto trattarla. E se è accaduto talvolta nella mia Domenica in l’approccio è sempre stato soft, mai all’insegna del voyeurismo. I miei argomenti nel contenitore festivo di Rai1 riguardavano la cronaca, la vita di tutti i giorni.
Domenica live, però si basa molto sulla cronaca nera.
Che la tratti Domenica live non mi meraviglia. E’ chiaro, però che questi sono temi appetitosi che catturano curiosità.
Quali sono i valori a cui si ispira il suo lavoro di professionista dello spettacolo?
Cerco di accettare solo progetti sani e, dinanzi alle telecamere, mi comporto in modo da essere sempre in pace con la mia coscienza
Si era parlato di lei anche come protagonista di un progetto di fiction.
Erano solo voci. Mi piacerebbe però tornare sul set. Sono in un’età appetibile per la fiction, potrei essere una madre, come in effetti lo sono nella vita.
Lei ha quattro figli adolescenti. Una bella sfida
Una sfida molto eccitante. I miei figli sono la benzina della mia vita. Hanno un’età che spazia dai 13 ai 19 anni, vivono i loro problemi ma soprattutto guardano alla vita con occhi puri e sinceri.E non ambiscono ad entrare nel mondo dello spettacolo.