Prima di presentare le linee guida e alcuni stralci della chiacchierata di Lucci con D’Alema, ecco qualcuno degli altri servizi che saranno mandati on onda nella trasmissione.
Il primo è una nuova inchiesta sui rifiuti tossici nelle Terra dei Fuochi. Nadia Toffa intervista Massimo Scalia, Presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti tossici che raccolse nel 1997 le denunce del pentito, ex boss dei casalesi, Carmine Schiavone. L’inchiesta arriva proprio nel momento in cui è stato introdotto il reato di combustione illecita di rifiuti che prevede il carcere per i roghi nelle discariche. Si tratta del cosiddetto “Decreto Terra dei Fuochi”.
La Iena incontra poi Roberto Mancini, poliziotto che per anni ha lavorato come sostituto commissario nella provincia di Caserta, dove ha svolto diverse indagini sui rifiuti tossici. Roberto è affetto da tumore collegato con la contaminazione di sostanze pericolose. Infine, le dichiarazioni di un agronomo che racconta dei pericoli a cui si va in contro coltivando frutta e verdura nei terreni contaminati.
In programma anche un’intervista doppia a Rosalinda Celentano e Simona Borioni, che hanno recentemente raccontato alla stampa per la prima volta della loro relazione.
Altro momento significativo dal punto di vista dello spettacolo è l’intervista doppia a Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. I due ex conduttori del programma tornano in questo modo dopo più di due anni d’assenza dalle Iene protagonisti di un segmento a loro dedicato nel quale si raccontano senza falsi pudori.
Ecco alcuni passi dell’intervista fatta da Lucci a Massimo D’Alema.
Lucci: Cos’è che non ti piace di Renzi?
D’Alema: Io preferisco Cuperlo perché è un ragazzo serio, profondo. Renzi concepisce il partito come un trampolino di lancio per volare su Palazzo Chigi. Gliel’ho detto: tu sali sul trampolino per tuffarti. Ma la piscina è vuota perché le elezioni ancora non ci sono.
Lucci: Se Renzi sarà il candidato alle elezioni tu lo voterai?
D’Alema: Ah certamente, certamente. Io penso che Renzi sia molto più adatto a fare il candidato alle elezioni
Lucci: Con Renzi segretario, c’è un rischio scissione nel Pd?
D’Alema: No, la scissione dovremmo promuoverla noi.
Lucci: Promuoveresti mai una scissione nel Pd perche c’è Renzi segretario?
D’Alema: No.
Lucci: Non lo faresti mai?
D’Alema: No.
Lucci: Quando si andrà a votare?
D’Alema: Nel 2015.
Lucci: Chi vincerà?
D’Alema: Noi.
Lucci: Con Renzi?
D’Alema: Allo stato attuale con Renzi. Se poi da qui al 2015 scopriamo che c’abbiamo Superman, a quel punto candidiamo Superman.
Lucci: Ti accusano, tra le tante cose, che hai impallinato Prodi. È’ vera questa cosa?
D’Alema: No, è una delle accuse false che mi vengono mosse.
Lucci: Perché ti incolpano di qualsiasi cosa? Perché risulti antipatico?
D’Alema: No. In questo ho simpatia per Renzi perché, a differenza di queste canaglie che mettono in giro queste voci, Renzi è uno che mi ha affrontato direttamente. Non hanno la forza di affrontarti, perché affrontare me è tostarella, diciamo la verità.
Lucci: Cosa rimpiangi della tua vita politica?
D’Alema: Io penso di aver fatto solo un grande errore: aver lasciato la guida del Partito.
Lucci: E’ stato un errore andare a Palazzo Chigi?
D’Alema: Sì, sì. Non dovevo farmi prendere dalla sfida, dalla tentazione. Dovevo rimanere dove stavo: a via delle Botteghe Oscure.