Il film è basato sulla sceneggiatura tratta dalla biografia autorizzata “Steve Jobs” scritta da Walter Isaacson e pubblicata nel 2011. A scrivere materialmente la sceneggiatura è stato il premio Oscar Aaron Sorkin.
La pellicola ha avuto molte candidature agli Oscar 2016 ed ha conquistato anche due Golden Globes. È riuscita a superare i confini nazionali per essere apprezzata da pubblico e critica a livello molto più ampio.
Informatico, imprenditore, inventore, Steve Jobs è stato anche produttore cinematografico statunitense. Il pubblico lo conosce soprattutto come fondatore della Apple di cui è stato amministratore fino al 24 agosto 2011. Purtroppo è stato costretto a dimettersi per gravi motivi di salute lasciando il testimone a Tim Cook. Di lì a pochi mesi, il 5 ottobre, il genio dell’informatica è morto. Era stato classificato fra i 25 uomini d’affari più potenti del 2007, invece nel 2010 il prestigioso Financial Times lo ha eletto persona dell’anno. Di Steve Jobs il pubblico ricorda l’introduzione del primo personal computer dotato di mouse e di prodotti di successo come Macintosh, l’iPhone e l’iPad.
Il film in onda questa sera ne ripercorre tutta la carriera fin dagli esordi arrivando fino alla conclusione della sua esistenza umana. In particolare racconta i minuti che precedono il lancio di tre prodotti particolari dell’imprenditore. Siamo rispettivamente negli anni 1984, 1988 e 1998.
Il 2001 invece fu l’anno del lancio ufficiale del sistema operativo Mac OS e nello stesso anno Jobs aprì il primo Apple Store al secondo piano del Tysons Corner Center in Virginia. Il negozio era destinato esclusivamente alla vendita dei prodotti Apple. L’esperimento fu accolto con molto scetticismo ma successivamente il successo fu clamoroso al punto che ad agosto 2015 erano ben 458 i negozi Apple Store aperti in tutto il mondo.
L’imprenditore si accorse di essere affetto da una rara forma di tumore maligno pancreas nel 2003.
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Nonostante le varie cure e i successivi interventi chirurgici, purtroppo Steve Jobs era condannato. Molte sono state le testimonianze di stima arrivate dopo la sua morte. Il pioniere del computer è stato insignito di un riconoscimento postumo per aver contribuito a creare prodotti e tecnologie in grado di trasformare il modo di ascoltare la musica, vedere i film, la televisione e leggere libri. Ad insignirlo è stata la National Academy of Recording Art and Science ai Grammy Awards del febbraio 2011.
Michael Fassbender con questo ruolo si è aggiudicato una nomination agli Academy Awards 2016 come migliore attore protagonista. Al suo fianco Kate Winslet, la notissima Rose del Titanic, che si cala nel ruolo di Joanna Hoffman, la stretta collaboratrice di Jobs. Pluripremiata per questo ruolo ha ricevuto la candidatura come miglior attrice non protagonista.
Variety ha definito il film “un lavoro di equilibrismo difficile da non ammirare”.
Il New York Times parla di “lavoro audace dal punto di vista formale e impegnativo dal punto di vista intellettuale”.
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