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Antonello Falqui è morto. E’ scomparso a 94 anni il padre del varietà e il grande regista che ha diretto programmi cult come Canzonissima e Studio Uno.
Antonello Falqui è morto tra i suoi programmi Canzonissima Studio Uno Milleluci
La notizia della scomparsa di Antonello Falqui ha fatto subito il giro del web in modo molto singolare. Infatti sui suoi profili Social e Twitter è apparso un post nel quale era scritto:
Sono partito per un Lungo Lungo Lungo Viaggio……potete venire a salutarmi LUNEDI 18 NOVEMBRE alle ore 11 alla CHIESA S.EUGENIO a V.le Belle Arti Roma.
Mi raccomando, niente fiori….al loro posto,se volete, potete aiutare l’associazione QuintoMondo Animalisti Volontari Onlus.
P.S. Perdonate Jimmy, Matteo e Luca se non vi hanno avvisato prima.
Antonello Falqui è morto la carriera del padre del varietà
Antonello Falqui era approdato in Rai nel 1952. Era nato nel 1925 ed era figlio del critico e scrittore Enrico Falqui. Si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza che aveva però lasciato prima della laurea affascinato dal mondo del cinema e successivamente dal piccolo schermo.
In Rai nel 1952 era arrivato inizialmente nella sede di Milano. Le trasmissioni ancora non erano iniziate in Italia. Bisognava attendere il 3 gennaio del 1954.
Ma da quel momento arriva l’esordio della sua lunghissima carriera. Per il piccolo schermo aveva diretto il Musichiere in onda dal 1957 al 1960. Tanto bastò per immortalare il conduttore Mario Riva che era diventato un personaggio notissimo al grande pubblico.
Poi aveva gestito quattro edizioni di Canzonissima quelle del 1958 e 59 e successivamente quelle del 1968 e 69.
Diresse poi altrettante puntate di Studio Uno che è forse uno dei programmi più noti della sua carriera insieme a Milleluci.
Anche negli anni Settanta ed Ottanta aveva dedicato molto spazio agli spettacoli. Poi, lentamente aveva abbandonato l’intrattenimento puro per dedicarsi ad una approfondimento sociale e storico dell’arte popolare.
Dal 1990 aveva abbandonato il piccolo schermo per dedicarsi all’insegnamento della regia televisiva.
La nostra intervista al padre del varietà
Noi di maridacaterini.it avevamo intervistato Antonello Falqui in occasione dell’arrivo su Rai 1 della fiction C’era una volta Studio Uno. Il suo commento sul prodotto non era stato positivo. Innanzitutto ci aveva svelato di non essere stato interpellato per la realizzazione di uno dei prodotti di punta della Tv in bianco e nero. E poi aveva mostrato il suo disappunto per l’inserimento nella serie di tre storie d’amore.
Antonello Falqui è morto – la Rai propone una programmazione dedicata
Per rendere omaggio ad Antonello Falqui morto il 15 novembre, Rai Cultura cambia la programmazione di Rai Storia. E propone già stasera in prima serata e domenica 17 novembre alle 11.30 e alle 18.40 lo Speciale firmato da Guendalina Biuso “Antonello Falqui. Voleva la luna anche quando non c’era”.
Il programma ripropone brani tratti dai suoi principali lavori: “Arrivi e Partenze”, “Canzonissima” con Manfredi, Delia Scala e Panelli, “Il Musichiere” e il celebre sketch con Mario Riva e Gary Cooper, la commedia televisiva “Felicita Colombo” con Franca Valeri, “Studio Uno” con Mina e Carrà. Non mancano un capolavoro rimasto unico nel suo genere come “La Biblioteca di Studio Uno” con il quartetto Cetra, e “Giandomenico Fracchia”, “Al Paradise”, “Mazzabubbù” con Gabriella Ferri fino a “Bambole non c’è una lira”.
Da lunedì 18 novembre alle 19.00 su Rai Storia, inoltre, Rai Cultura propone il Falqui Show. Si tratta di un ciclo di approfondimento dedicato al genio del regista che ha portato lo spettacolo dal palcoscenico allo studio televisivo. Rai Play ripropone una sua intervista.
Antonello Falqui è stato l’espressione più alta del varietà in Tv. Ed ha divertito ed emozionato l’Italia con i suoi programmi