Dopo aver presentato, lo scorso 23 dicembre, lo Speciale Voyager, Natale a Gerusalemme, andato in onda in prima serata su Rai2, Giacobbo tenta un ulteriore esperimento televisivo con Obiettivo pianeta. Infatti il nuovo programma, ideato dallo stesso conduttore di Voyager, vuole proporsi come un viaggio finalizzato a far conoscere al pubblico gli aspetti ancora poco conosciuti delle culture dei popoli che abitano il pianeta terra da un capo all’altro. Una vera e propria esplorazione a 360 gradi di tutte le forme viventi. Infatti Roberto Giacobbo si interesserà anche di flora, fauna e non solo, cercando di portare sotto i riflettori tutto quanto può essere rimasto ancora poco esplorato ma non per queto è meno interessante.
L’idea di Obiettivo pianeta e la realizzazione sono di Giacobbo, che si è avvalso nella scrittura dei testi di Danilo Grossi. Il capo progetto è Veronica Vetrulli, il produttore esecutivo è Manuela Madonna
mentre la regia è affidata a Filippo De Masi
Nella puntata d’esordio di Obiettivo Pianeta, Giacobbo inizia il suo racconto portando il telespettatore indietro nel tempo. Con un volo all’incontrario nella dimensione temporale, ci si ritrova a tre milioni di anni fa, quando l’emersione della lingua di terra che collega l’America del nord a quella del sud determinò l’incontro di molte specie animali preistoriche. Grazie all’apertura del canale di Panama i paleontologi e i geologi possono studiare i fossili e le tracce di quel periodo geologico. In questo modo sono riusciti a scoprire, tra l’altro, perché alcuni animali sopravvissero e altri invece si estinsero.
Giacobbo che nel 2009 è stato nominato vice direttore di Rai2 con delega ai programmi di divulgazione e alle trasmissioni per ragazzi, vuole sperimentare nuove strade che, sotto alcuni aspetti, dovrebbero differenziare Obiettivo pianeta da tutte le trasmissioni precedenti da lui gestite. In particolare, il nuovo appuntamento punta su argomentazioni più legate alla cultura, all’antropologia, alla conoscenza degli usi e delle abitudini dei popoli. Ma si vogliono toccare anche tematiche di divugazione scientifica e botanica, con un approccio più veritiero rispetto a quello “mistery” che ha caratterizzato fino ad ora trasmissioni come Voyager di cui c’è anche la versione giovanile dal titolo Ragazzi, c’è Voyager in onda nel fine settimana della rete.
Giacobbo, dunque, continua a proporre nuovi programmi. Lo ha fatto anche durante l’estate con due appuntamenti che, però, non hanno catturato l’attenzione del pubblico. Si trattava de Il verificatore e di Legend.