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Tecla Insolia è una delle nuove proposte di Sanremo 2020. I telespettatori hanno ascoltato il brano da lei interpretato nella prima puntata del Festival andata in onda martedì 4 febbraio. Il brano da lei interpretato ha per titolo “8 marzo” ed è una riflessione sulla condizione femminile.
Tecla Insolia è stata la vincitrice dell’edizione di Sanremo Young andata in onda nella primavera del 2019. Ed è stata anche l’ultima perché il programma, condotto da Antonella Clerici, ha subito una interruzione che sembra definitiva.
Sanremo 2020 Tecla Insolia attrice nella serie Vite in fuga
La giovane Tecla Insolia ha soltanto 16 anni. È nata a Varese da genitori di origini siciliane, in particolare di Siracusa. Insieme alla sua famiglia si era successivamente trasferita a Piombino. Qui aveva iniziato a coltivare la sua passione per il canto e per la musica. Ma Tecla Insolia aveva frequentato anche scuole di recitazione. Ed è proprio per questo che i telespettatori la ritrovano, subito dopo la conclusione del Festival di Sanremo 2020, nella serie Vite in fuga.
La fiction non è la prima per la giovane artista. Infatti la Insolia aveva già avuto un piccolo ruolo in L’allieva, serie andata in onda sempre su Rai 1 con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale. La rivedremo adesso nel family thriller con la regia di Luca Ribuoli. Tecla Insolia reciterà accanto ad Anna Valle, Claudio Gioè, Francesco Arca, Barbora Bobulova e Giorgio Colangeli. Interpreta il ruolo di un’adolescente alle prese con problemi scolastici e familiari.
Tecla Insolia, cantante a Sanremo, con il brano 8 marzo
Pur essendo soltanto una adolescente di 16 anni, Tecla Insolia partecipa alla categoria nuove proposte di Sanremo 2020 con un brano dedicato alle donne. Si tratta di un testo in cui celebra la forza della figura femminile che non deve mai scoraggiarsi e «deve avere nelle vene gli anticorpi della paura».
La Insolia, nata nel 2004, aveva vinto l’edizione di Sanremo Young e quindi è approdata di diritto nella categoria nuove proposte del settantesimo Festival di Sanremo. Ricordiamo che i brani delle nuove proposte sono già disponibili da due mesi e possono essere ascoltati anche on-line.
8 marzo, testo della canzone di Tecla Insolia
In fin dei conti la vita è come un viaggio
comincia con un pianto dopo l’atterraggio
facciamo giri immensi ed ogni coincidenza che perdiamo
è un nuovo punto di partenza
in fin dei conti noi siamo di passaggio
come le rondini, come l’8 marzo
e non basta ricordare di una festa con un fiore
se qualcuno lo calpesta
e nelle vene gli anticorpi alla paura
i silenzi che ci fanno da armatura
è resilienza, io so la differenza
tra uno schiaffo e una carezza
Siamo petali di vita che hanno fatto
un giorno la rivoluzione
respiriamo su un pianeta senza aria
perché il buio non ha un nome
hai capito che comunque dal dolore
si può trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
lo sto imparando vivendo
ogni giorno questa vita
La verità
siamo candele nella notte
a illuminare mentre la gente chiude porte
nei maglioni lunghi e a nascondersi nel niente
dagli sguardi di chi resta indifferente
Abbiamo dato e troppo poco ci è concesso
certe lacrime non chiedono permesso
e nello specchio, negando l’evidenza
chiamarlo amore quando è solo dipendenza
Siamo petali di vita
che faranno un giorno la rivoluzione
respiriamo su un pianeta senza aria
perché il buio non ha un nome
hai capito che comunque
dal dolore si può trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
lo sto imparando vivendo
ogni giorno questa vita
Se ci crolla il mondo addosso
come sempre ci rialziamo
nonostante a volte uomo non vuol dire essere umano
per tutto il sangue che è stato versato