Nei primi venti minuti si susseguono due blocchi pubblicitari, un ulteriore “riassunto” delle puntate precedenti e il profilo per immagini video dei 20 aspiranti chef che si batteranno nelle prossime puntate.Ecco la presentazione della prima temutissima prova: la Mystery box, nella quale ci sono 9 ingredienti a sorpresa che dovranno essere usati a piacimento. In un’altra scatolina c’è invece l’ingrediente che dovrà essere necessariamente utilizzato da tutti: la liquirizia. La gara si svolge in 45 minuti. I tre giudici girano tra i fornelli e controllano il lavoro dei 20 partecipanti: sottolineano più volte la difficoltà di utilizzare la liquirizia che rappresenta il vero ingrediente killer.
Questa fase fa vedere a ritmi accelerati i piatti in preparazione. A tempo scaduto, i giudici passano tra le postazioni per stabilire chi ha interpretato meglio lo spirito della prova. Per i severi commissari i piatti che più li hanno stupiti sono quelli di Giovanna, Marco e Margherita.Ma sembra che siano i piatti peggiori. Tremendi i commenti. Joe Bastianich lancia uno dei piatti nel lavandino. Giovanna si salva. Margherita lascia il cooking show nonostante Bastianich dica di essere stato colpito dalla sua storia personale. Marco è salvo. Il vincitore della prima Mystery box è Michele. Il concorrente avrà un grande vantaggio nella prova dell’invention test. Il tema della prova è “la prima volta” (in cucina, naturalmente)
Barbieri dice che la sua prima volta (in cucina) fu la preparazione di Gnocchi al pomodoro. Per Carlo Carcco furono invece Risi e bisi. Bastianich cucinò la prima volta spaghetti con le polpettine. Michele deve scegliere quale dei tre piatti preparare. E dopo potrà fare la spesa in dispensa.
I tre giudici giocano con la frase “la prima volta”. Michele ha scelto il piatto di Bastianich: spaghetti whit nipples, ovvero con le polpette. Tutti vanno in dispensa a scegliere gli ingredienti con cui preparare questo delicato piatto italo-americano. Tempo a disposizione: 45 minuti. Bastianich per la prima volta vuole “il mappazzone”. I tre commissari girano tra le postazioni, fanno osservazioni, condannano modi di preparazione.
Tempo finito e momento di assaggi. Il primo ad essere giudicato è Michele, il vincitore della Mystery box. Seguono a ruota Alvi, Ludovica, Beatrice,Giorgio, Laura, Rachida. Su Rachida Bastianich si scatena: è un piatto strano che non ha significato. Poi è il turno di Michele (che sembra aver convinto), di Marco, Daniele, Emma (che ha i complimenti di Bastianich: il tuo piatto mi riporta nella cucina di mia nonna) di Enrica (bocciata) di Alberto (non convince). Haeri non ha cucinato bene, Bastianich gioca con le sue polpette troppo dure. Arriva Salvatore. Subito dopo Giovanna: le sue polpette sono bruciate dice Bruno Barbieri ma la ragazza lo contesta. Ultimo a presentare il piatto è Federico: le sue sono polpette anemiche, questo il giudizio. Vince la prova Michele.
Ma è il momento di chiamare i tre peggiori: sono Rachida, Haeri, Giovanna. Quest’ultima è di nuovo tra i peggiori. Ma viene salvata ancora. Anche viene salvata e inizia a piangere. La stoppa Bastianich: Rachida, basta piangere. Haeri, invece deve togliersi il grembile e lasciare MasterChef3. Sono rimasti in 18 aspiranti cuochi. Adesso pubblicità. E’ finita la puntata.
Si riprende con la sesta puntata e la prima prova esterna a squadre. Teatro della sfida è il collegio Ghislieri a Pavia. I 18 cuochi dovranno cucinare per assaggiatori particolari: gli studenti del collegio stesso.
Vengono presentati due menù, ognuno per le due squadre, rossa e blù. Si tratta di ricette del ‘500 rivisitate al giorno d’oggi.
Michele Guida, vincitore della Mystery box sceglie la squadra blu e sceglie i componenti. Dovrà cucinare zuppa di riso alle quaglie e cappone marinato all’antico. La squadra rossa cucinerà minestra di farro cotta in brodo di cappone e petto di anatra con sugo di melangole. Entrambe le squadre dovranno preparare anche il Sorbetto di Bartolomeo Scappi.
Si vedono le due squadre cucinare: sono in tensione. Entrambe hanno difficoltà. E entrambe accusano Rachida di creare troppa confusione. Le viene contestata anche la perdita della ricetta da preparare. La squadra rossa è più avanti della blu. Manca pochissimo al gong finale. Assaggiano prima il rettore del Ghislieri e i suoi ospiti.
Vengono serviti gli studenti e Bastianich gira tra gli studenti per raccogliere i commenti. Si decide per quale squadra votare: i commenti sembrano quasi in pareggio. Dal sorbetto potrebbe dipendere la vittoria di una delle due squadre. Figura davvero brutta per la squadra blu che si fa mancare 17 sorbetti e cerca di rimediare sostituendo ai sorbetti le ciliegine immerse in sciroppo. Bastianich si arrabbia e rompe una delle tazze, urlando “questo non è sorbetto”. Pubblicità.
Si riprende con un mini riassunto: rivediamo Bastianich che sbatte a terra la tazza con il “finto” sorbetto. Ecco come si sono pronunciati il rettore e gli studenti: vince la squadra blu. La squadra rossa dovrà affrontare la prova Pressure test. Della squadra perdente che indossa il grembiule nero, un aspirante cuoco dovrà lasciare il gioco. I giudici mostrano 30 varianti di forme di pasta. Ognuno dei concorrenti deve scegliere un piatto che contiene della pasta e deve indicarne il nome. Solo tre hanno superato la prova: Giovanna, Beatrice e Federtico che si salvano.
Nella seconda parte del Pressure test i concorrenti dovranno preparare 80 grammi di garganelli freschi impastando farina e uova. Vi riescono Enrica, Marco e Laura. Giorgio, Daniele e Alberto non sono riusciti.
Ultima prova del Pressure test i tre concorrenti devono cucinare i garganelli, precedentemente preparati, con salsiccia e porcini. I giudici assaggiano. E contestano alcuni errori nel procedimento della cottura. Il piatto peggiore è quello di Daniele che si toglie il grembiule e lasciare la cucina di MasterChef. Alberto e Giorgio si salvano. Finisce anche la sesta puntata.
Appuntamento alla prossima settimana.