La struttura era quella del classico spettacolo, con grandi ospiti, canzoni, balletti e spazi comici. Come lo era stato Studio 1. I balletti erano creati da Don Lurio, mentre Paolo Panelli, Sandra Mondaini, Lauretta Masiero, Luciano Salce diedero vita ad innumerevoli sketch, divertenti. Sul palco si alternarono diversi cantanti italiani, da Milva ad Ornella Vanoni, da Modugno a Mina, passando per un’esordiente Mia Martini.
Dopo ben sette anni di pausa, dal 13 marzo 1971, andò in onda la seconda edizione del programma. Gli autori erano Leo Chiosso e Giancarlo Del Re, mentre questa volta la conduzione fu affidata ad Alberto Lupo. Dopo l’esperienza come presentatore nell’edizione 1967 di Partitissima (la Canzonissima di quell’anno), l’attore abbandonava di nuovo temporaneamente i suoi sceneggiati televisivi per ritornare a condurre un varietà, anche questo sotto la regia di Antonello Falqui. La direzione dell’orchestra era curata dal Maestro Gianni Ferrio, mentre le coreografie erano ancora una volta di Don Lurio. Lo show, oltre a comici del calibro di Paolo Villaggio, Luciano Salce, Gino Bramieri, personaggi del mondo del cinema e dello sport ed a cantanti nostrani come Domenico Modugno, Adriano Celentano, Patty Pravo, Lucio Battisti, si basava anche sulla presenza di grandi stelle musicali internazionali come Mireille Mathieu, i Bee Gees, Elis Regina, Tina Turner, Shirley Bassey, James Brown, Josè Feliciano.
Nel 1972 andò in onda l’ultima edizione, quella che a molti telespettatori rimase più impressa nei ricordi. La squadra di autori, così come il coreografo e la regia furono tutti riconfermati, alla conduzione rimase Alberto Lupo, ma la trasmissione si arricchì della presenza fissa di una delle più grandi cantanti, nonché conduttrici dell’epoca, Mina. Dopo una pausa di quattro anni, passati tra impegni lavorativi nel mondo della musica e novità nella vita privata, Mina tornò a condurre un programma televisivo. L’ultimo era stato Canzonissima 1968. La cantante cremonese fu la stella del programma ed in ogni puntata si esibì con alcuni dei suoi grandi successi senza disdegnare anche brani internazionali. Anche in questa nuova edizione, tanti gli ospiti, tra comici e cantanti, che vi parteciparono: tra questi i ballerini classici Carla Fracci e Vladimir Vasiliev, l’organista Fernando Germani, Adriano Celentano.
Teatro 10, campione di ascolti con punte di 20 milioni di telespettatori, entrò di diritto nella storia della tv italiana grazie alla memorabile esibizione di Mina e Lucio Battisti che, in otto minuti, diedero vita ad un duetto straordinario cantando alcuni dei più grandi successi dell’artista di Poggio Bustone, come Dieci ragazze, Eppur mi son scordato di te, Il tempo di morire, Mi ritorni in mente. Il cantante in quell’occasione presentò il suo nuovo brano che di lì a poco sarebbe diventato un successo: I giardini di marzo.
Il successo di questa ultima edizione fu amplificato dalla fortuna della sigla di coda, Parole, parole, interpretata dallo stesso Alberto Lupo e dalla grandissima Mina, canzone nel tempo molto parodiata da vari autori del panorama radiotelevisivo.