Albano e Cristina Parodi, ognuno nei propri ruoli, iniziano la ricerca di fratelli e sorelle di cui si sono perse le tracce.
Il primo caso si discosta lievemente da quanto appena detto. Gennaro infatti ha 26 anni, ed è cresciuto con sua madre. Però nove anni fa, la donna gli ha rivelato che non è figlio unico come credeva: ha una sorella, nata cinque anni prima di lui da una precedente relazione.
All’epoca sua madre aveva appena 15 anni, perciò non era riuscita a imporre la propria volontà, così, seppur a malincuore, aveva dato la piccola in adozione.
Il ritrovamento di Chiara, che prima si chiamava Maria, avviene trovando una tesi on line che riporta il vecchio nome di battesimo della ragazza e la sua data di nascita.
La seconda storia è quella di Francesca, 42enne in cerca delle sorelle. Abita a Piombino, ma è nata in Sardegna. Dopo la separazione dei genitori, la mamma lascia l’isola insieme alle quattro figlie.
In preda alla depressione, la donna sente di non riuscire a crescere le bambine, perciò sceglie di tenere con sé la più grande mettendo in istituto le altre, che hanno 8, 6 e 3 anni. Le bimbe vengono adottate tutte e tre nello stesso anno.
L’incontro avviene perché Katiuscia, una delle tre sorelle, scrive alla redazione del programma. Alla fine vediamo Francesca e Katiuscia riabbracciarsi, e scopriamo che la seconda è in contatto con un’altra sorella, Emanuela, perché adottate da due coppie di amici.
Terza storia: Michelina vive in Germania, per 40 anni ha cercato il fratello e le sorelle. In realtà l’abbiamo conosciuta nella puntata del 27 dicembre, quando l’abbiamo vista ritrovare il fratello Lorenzo, che ora vive a Cisterna, in provincia di Latina. Ora però, la ricerca prosegue, perché Michelina vuole riabbracciare le tre sorelle.
Proveniente da una famiglia povera, a soli due anni è stata messa in collegio, e a 14 anni si era rivolta ai carabinieri denunciando la situazione di casa sua. A quel punto erano intervenuti i servizi sociali che avevano tolto i bambini alla famiglia; affidandoli a orfanotrofi e, in seguito, famiglie affidatarie.
Italia, una delle sorelle, viene contattata via Facebook, e non sa nemmeno di avere un fratello.
Infine, l’ultima vicenda, riguarda Giovanna. Anche qui, storia sulla falsariga delle precedenti: famiglia povera che la mette in istituto. Giovanna sta cercando il fratellino Lucio, che chiamava nel sonno; i genitori adottivi avevano cercato di rintracciarlo per adottarlo, ma non ci erano riusciti perché anche lui era stato adottato.
A 20 anni Giovanna, leggendo i documenti dell’adozione, aveva letto delle informazioni che le hanno permesso di risalire alla madre naturale.
La ricerca però è stata semplice, perché Lucio ha chiamato la redazione del programma, e il caso si è risolto da sé. I due hanno vissuto a soli 60 chilometri di distanza
In Così lontani, così vicini, il format olandese di Find my family è stato adattato in maniera piuttosto fedele, ma senza rinunciare ai tratti caratteristici dell’italianizzazione: durata raddoppiata, primi piani in abbondanza e Pausini in sottofondo.
Il format prevede che il ricongiungimento avvenga senza l’intermediazione del conduttore, probabilmente per evitare patetismi che, invece, ci sono stati a cominciare proprio dalle musiche di sottofondo.