Piero Chiambretti è guarito dal Coronavirus. La bella notizia è stata diffusa da Mediaset. Il conduttore di #CR4 – La Repubblica delle donne è stato dimesso dall’ospedale Mauriziano di Torino nella giornata del 30 marzo.
Qui era ricoverato dal 16 marzo scorso. Vi era giunto insieme all’amatissima madre Felicita che purtroppo, anche lei contagiata, non è riuscita a superare la malattia ed è spirata tre giorni dopo.
Coronavirus Piero Chiambretti guarito è dimesso dopo due tamponi negativi
Il conduttore di #CR4-La Repubblica delle donne era risultato positivo al Covid-19 e dopo due lunghe settimane di lotta contro il virus, finalmente, è potuto tornare a casa. Ora lo aspetta un periodo di convalescenza. La notizia del contagio aveva preoccupato sia i tanti ammiratori dell’ex enfant terrible della tv, sia i personaggi del mondo dello spettacolo che gli hanno fatto sentire tutta la propria vicinanza. Moltissimi sono stati i messaggi sui social network a lui rivolti. E certamente gli hanno comunicato la forza ed il coraggio necessari per combattere contro la malattia.
Consapevole di tanto affetto, Piero Chiambretti, una volta dichiarato guarito, ha voluto a sua volta ringraziare tutti coloro che lo avevano sostenuto in un momento così buio della sua esistenza.
Un momento reso ancor più terribile dalla perdita di mamma Felicita alla quale lo legava un affetto enorme. Un legame che i telespettatori hanno potuto constatare nel corso della loro comune presenza a varie trasmissioni televisive.Come come Chiambretti ha ringraziato chi gli è stato vicino. E soprattutto i medici dell’ospedale ai quali è andato il suo primo pensiero.
Piero Chiambretti – il suo ringraziamento dopo la guarigione
“Ringrazio con tutto il cuore il personale sanitario del Pronto Soccorso dell’ospedale Mauriziano di Torino che mi ha assistito e curato con abnegazione, passione e grande umanità in questi lunghi giorni di malattia e di sconforto psicologico.
Sono guarito, ho due tamponi negativi. Un messaggio di speranza che voglio condividere e trasmettere a tutti”.
Con grande e ammirevole coraggio, Chiambretti accenna alla morte della madre mettendo in evidenza il suo sconforto psicologico.