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Ai piani alti di viale Mazzini comincia a porsi il problema della realizzazione di Sanremo 2021. La kermesse canora non potrà essere uguale al passato in quanto l’emergenza coronavirus ha cambiato totalmente e definitivamente la maniera di proporre spettacoli televisivi.
Anche se dovesse esserci il tanto auspicato vaccino per debellare il Covid-19, nulla potrà più essere ripetuto come in passato. Bisognerà insomma trovare una modalità che, nel pieno rispetto delle regole legate all’emergenza sanitaria, potrà assicurare a Rai 1 una kermesse canora degna della prestigiosa tradizione.
Sanremo 2021 – i cambiamenti per la nuova edizione
Chiunque sia il conduttore che gestirà la prossima edizione, bisognerà fare attenzione a coniugare nel migliore dei modi lo spettacolo, l’intrattenimento e la nuova maniera di vivere a cui sono chiamati non solo gli italiani.
In quest’ottica è intervenuto Paolo Bonolis. Il conduttore in un intervento radiofonico a RTL 102.5 ha assicurato la sua disponibilità per condurre la sua terza edizione del Festival di Sanremo. Dopo il 2005 e il 2009, il conduttore di Avanti un altro! potrebbe pensare ad una riproposizione della sua candidatura come direttore artistico e padrone di casa.
Bonolis ha sempre sottolineato che sarebbe auspicabile un cambio di location. Non più il Teatro Ariston ma un nuovo spazio che possa somigliare ad un vero e proprio European contest. Chissà che l’ipotesi auspicata da Bonolis non possa essere la migliore per il ripensamento del Festival di Sanremo post coronavirus.
Una location più ampia potrebbe assicurare anche un respiro internazionale alla kermesse. E la location potrebbe essere individuata proprio nel vecchio mercato dei fiori. Sempre secondo Bonolis.
Sanremo 2021 – la più ampia revisione dell’intrattenimento
In effetti il Festival di Sanremo va inserito nella più ampia revisione dell’intrattenimento televisivo. Ed è proprio in questo contesto che stanno lavorando già gli autori dei principali programmi in onda già dal prossimo autunno sulle principali reti generaliste.
Intanto per Sanremo 2021 si sta pensando soltanto ad artisti solisti. Si eviterebbero così gruppi che potrebbero non essere idonei al rispetto delle possibili nuove regole disposte dalla post emergenza coronavirus. Immaginiamo che sarà utilizzato nella maniera migliore l’apporto della più moderna tecnologia.
Ove mai invece dovesse rimanere come location storica il Teatro Ariston, va ripensata la presenza del pubblico in sala. Ovviamente il post coronavirus non significa purtroppo il ritorno sic et simpliciter al passato storico del Festival di Sanremo.
Il possibile nuovo format
In quest’ottica bisognerà ripensare la kermesse canora anche se al timone torna di nuovo Amadeus con la partecipazione di Fiorello. L’edizione 2020, passata alla storia del Festival come una delle più seguite negli ultimi 15 anni, dovrà avere una nuova formula.
Il festival è una delle manifestazioni più prestigiose del palinsesto di Rai 1. E nell’ottica di una revisione bisognerà ripensare anche all’affollatissima sala stampa del Teatro Ariston. Qui sono “ammassati” i tanti giornalisti, provenienti tra l’altro anche da molti paesi esteri, per seguire tutte le fasi della kermesse canora minuto dopo minuto.
Insomma il lavoro per la preparazione del Festival di Sanremo 2021 dovrà cominciare molto presto.