Dunque addio a Veronica Pivetti che, dal 2012 al 2013, ha gestito bene la gara tra istituti scolastici superiori, e largo alla Cucciari. La tranfuga de La7, dopo le quattro puntate flop di “Dopo tutto non è brutto“ andate in onda su Rai1 in seconda serata, adesso si cimenta con la letteratura.
Il suo ruolo non sarà soltanto quello della conduttrice. Cercherà con la sua ironia di far conoscere i ragazzi al pubblico, facendosi raccontare le loro aspirazioni e i desideri. L’intenzione, insomma è andare oltre il semplice gioco letterario e avvicinarsi al mondo giovanile e alle sue problematiche, al di là delle lezioni scolastiche e delle nozioni degli allievi.
Lo schema del programma, consolidato negli anni, resta invariato: due classi composte da studenti che si preparano a sostenere l’esame di maturità, si confrontano in una gara su un classico della letteratura che hanno precedentemente letto e studiato. Giudice unico e spesso inflessibile è Piero Dorfles, memoria storia del programma. che festeggia quest’anno la quindicesima edizione.
Ma ci sono alcune novità che si aggiungono allo schema tradizionale: oltre ai più noti classici, gli studenti si sfideranno anche su testi del Novecento con giochi completamente nuovi rispetto a quelli già noti del passato. Un ulteriore ingrediente di questa edizione è il collegamento di un tema con il libro oggetto della gara settimanale.
Resta il quiz che consente anche agli spettatori da casa di partecipare: bisogna indovinare il titolo di una famosa opera letteraria mascherata dietro una definizione fantasiosa e talvolta bizzarra. Ovviamente il premio in palio è rappresentato da libri il cui numero cresce di cinque ogni qualvolta si sbaglia una risposta.
Nella prima puntata si affronteranno le classi del liceo scientifico Sandro Pertini di Ladispoli (provincia di Roma) e il liceo classico Giacomo Leopardi di Macerata. La novella Il pranzo di Babette ( da cui è stato tratto un film famoso) sarà il libro sul quale si confronteranno gli studenti. Questo darà lo spunto per parlare anche metaforicamente di cibo, coinvolgendo i ragazzi sul rapporto con l’alimentazione. Successivamente, si passerà a temi attuali.
Nella seconda puntata saranno in gara le classi di due licei scientifici: il Romita di Campobasso e il Ricci Cubastro di Lugo di Romagna. Il libro in gara è Un borghese piccolo piccolo, il fortunato romanzo di esordio di Vincenzo Cerami ( da cui stato tratto il noto film omonimo di Mario Monicelli con Alberto Sordi).
La regia di Per un pugno di libri è firmata da Igor Skofic. Nel corso dei 15 anni di presenza in video, si sono avvicendati, come conduttori, Patrizio Roversi, Neri Marcorè (andato via nel 2011, dopo dieci edizioni) e Veronica Pivetti.