Questa sera in prima serata alle 21:15 Real Time propone il documentario L’uomo di 450 kg, sulla vita travagliata dell’uomo più grasso del mondo. Il suo nome era Keith Martin. Lo sfortunato protagonista della serie incentrata proprio sulla sua lunga lotta contro i pesi di troppo, è diventato una sorta di drammatico simbolo dell’obesità spinta al massimo.
L’uomo di 450 kg su Real Time la storia di Keith Martin
Purtroppo Keith Martin non ce l’ha fatta. Dopo aver lottato per anni contro una forma di bulimia assolutamente al di sopra di ogni immaginazione, è morto nel 2014.
In effetti la causa della scomparsa sarebbe stata una polmonite. Il suo corpo però troppo debilitato dal grasso non ce l’ha fatta a sopportare la forte cura di cui aveva bisogno per cercare di frenare la malattia. Prima della sua scomparsa Keith Martin era riuscito a perdere 160 kg. Era questo il numero di kg necessari per potersi sottoporre ad un intervento chirurgico delicato.
In effetti l’intervento era stato eseguito. Ed era andato a buon fine. Ma aveva troppo debilitato il suo sistema immunitario. Le cause dell’enorme peso di Keith Martin risalgono all’infanzia del giovane.
La storia di Keith Martin
La triste storia di Keith inizia all’età di 16 anni. Allora aveva infatti perso prematuramente la madre. E da quel momento in poi aveva iniziato a ingurgitare calorie riuscendo addirittura a mangiare per un totale di 20.000 al giorno.
Intanto il suo corpo era sempre più debilitato soprattutto perché Keith Martin preferiva esclusivamente cibo spazzatura. Appunto per questo motivo dopo aver superato i 300 kg di peso non riusciva più a alzarsi dal letto. E quindi viveva tutta la giornata da solo nella sua casa di Londra.
La sua drammatica storia che si è conclusa poi tragicamente, aveva interessato i media di tutto il mondo. Ed anche molte televisioni avevano dedicato alla sua storia molte trasmissioni.
Inizialmente, nel 2014, non era neanche chiaro se davvero Keith fosse morto oppure no.
Soltanto alcuni giorni dopo la sua scomparsa, si è avuta la certezza che l’uomo più grasso del mondo aveva dovuto arrendersi alla morte. Questa sera Real Time ne ripropone la storia. L’obiettivo è anche di essere di monito alle moderne malattie di bulimia dalle quali spesso non si riesce a uscire in una maniera dignitosa e salutare.