Al Paradise è stato un varietà televisivo trasmesso da Raiuno il sabato sera per tre stagioni consecutive: la prima edizione andò in onda dall’11 febbraio al 30 aprile 1983; la seconda edizione andò in onda dall’11 febbraio al 23 giugno 1984; la terza edizione andò in onda dal 13 aprile al 29 giugno 1985.
Autori ed ideatori del programma furono il regista Antonello Falqui e Michele Guardì. Era un classico varietà alla Falqui. Lo show passava in rassegna i vari generi: circo, cabaret, balletto, monologo, recital e attrazioni internazionali. Realizzato per le prime due edizioni al Teatro Delle Vittorie e l’ultima agli studi della Dear, il varietà dall’ambientazione circense era condotto da Oreste Lionello (vestito con una bombetta rossa, una giacca ed un papillon dello stesso colore, una camicia bianca ed un paio di pantaloni neri nelle prime due edizioni, mentre nell’ultima edizione aveva un cilindro azzurro con giacca e papillon dello stesso colore), con Milva, Heather Parisi, Lara Orfei ai quali si aggiunse il gruppo La Zavorra, sei giovani umoristi cresciuti nel laboratorio di Gigi Proietti. Numerosi furono gli ospiti celebri, pronti ad esibirsi nei ruoli più improbabili ed imprevedibili.
Visto il successo, lo show venne riproposto nel 1984 sempre condotto da Oreste Lionello, affiancato dall’allora esordiente Franca D’Amato. Il varietà per quell’anno era diviso in tre cicli di 6 puntate ciascuno che vedeva cambiare il cast di primadonna e showgirl: Milva e Bonnie Bianco, le Gemelle Kessler e Sarah Carlson, Mariangela Melato ed Elisa Scarrone. Tra gli ospiti celebri che intervennero si ricordano Jerry Lewis, Vivian Reed, Antonello Fassari, Massimo Wertmuller e l’illusionista Arturo Brachetti. Le coreografie erano curate da Don Lurio.
L’ultima edizione, quella di minor successo, venne realizzata nel 1985 negli studi della Dear e la sigla di coda fu Sky, cantata da Bonnie Bianco. Sempre in quell’ultima edizione del varietà, il regista Antonello Falqui rispolverò, nel sipario intitolato Cetra Graffiti, l’originario progetto dei Promessi Sposi, pensato ma mai realizzato per Biblioteca di Studio Uno del 1964. Nel cast c’erano Virgilio Savona (Alessandro Manzoni), Lucia Mannucci (Agnese), Felice Chiusano (don Abbondio), Tata Giacobetti (Fra Cristoforo), Al Bano e Romina Power (Renzo e Lucia), Gianni Agus (don Rodrigo), Alvaro Vitali (il Griso), Gianni Minà (Azzeccagarbugli), Minnie Minoprio (la Monaca di Monza), Arnoldo Foà (l’Innominato), Nerina Montagnani, la vecchina che faceva lo spot del caffè Lavazza (Perpetua), con riferimenti al mondo dello spettacolo e dei mass media, da Novella 2000 aSanremo, fino al varietà contemporaneo e passato.