La vicenda è ambientata a Torino nel 1980: il clima economico e sociale nella città della Fiat è rovente e rispecchia quello dell’Italia interna. La principale fabbrica automobilistuca italiana vive una gravissima crisi che costringe i dirigenti a taglare drasticamente il personale.L’atmosfera che si respira è molto pesante: alle azioni dei partiti e dei sindacati si aggiunge una massiccia infiltrazione terroristica che porta all’uccisione di un dirigente della Fiat Carlo Ghiglieno. I terroristi trovano terreno fertile in alcuni settori della fabbrica i cui dipendenti sono esasperati e delusi dal comportamento sbagliato e scorretto di chi, invece, avrebbe dovuto rappresentarli.
In questo contesto. viene affidato all’ingegnere Giorgio Venuti (Alessio Boni) l’incarico di licenziare 61 operai compromessi con il terrorismo. Il professionista lavora presso gli uffici del servizio personale di Torino Mirafiori della Fiat e ha sempre mostrato un carattere molto duttile. Infatti riesce a mantenere un clima di cordialitài sia con i dirigenti che con gli operai con alcuni dei quali stabilisce amichevoli rapporti nei circoli del Dopo-lavoro frequentati da entrambi. La sua attività prevede anche l’incarico di docente nella Scuola Aziendale Amministrativa di Torino.
Venuti, pur essendo ancora giovane, ha infatti 45 anni, è rimasto vedovo ed ha due figlie, Valeria (Giulia Michelini) e Silvia (Arianna Jacchia) di sedici anni. Le due ragazze hanno una passione per l’atletica dalla quale però Valeria si è dovuta allontanare in seguito ad un incidente stradale. La miniserie unisce, come al solito eventi realmente accaduti, come la grave crisi della Fiat, alla vita privata dei protagonisti in un excursus nel quale la cronaca vera si mescola alla fantasia.
Infatti L’ingegnere è un personaggio di fantasia a cui gli sceneggiatori hanno fatto ricorso per documentare un periodo storico molto complicato e drammatico. Erano infatti gli anni in cui il terrosrismo cominciava a manifestare la propria debolezza e per questo incrementava le proprie azioni di morte. Venuti si impegna in prima persona contro i colpi di coda dell’organizzazione crimanale ad un cui gruppo ha aderito persino una persona a lui molto vicina: la figlia Valeria. Sarà un’esperienza devastante ma l’ingegnere non si arrenderà. E farà il suo dovere fino in fondo.
Nel cast oltre Alessio Boni e Giulia Michelini, ci sono Paola Pitagora (la suocera di Venuti, nonna Assunta) Christiane Filangieri (Clara Costi con la quale l’ingegnere stabilisce un’affettuosa amicizia) Enzo De Caro (Walter Grimaldi, amico fraterno del protagonista che svolge la funzione di medico nel Policlinico e si troverà a sua volta a fronteggaire situazioni legate al terrorismo nell’ospedale in cui lavora).
L’ingegnere conclude la trilogia Gli anni spezzati suigli anni Settanta di cui sono andati in onda Il commissario e Il Giudice. Il commissario rievocava la morte dell’anarchico Pinelli e la successiva uccisione del commissario Calabresi dopo l’attentato di Piazza Fontana a Milano. Il Giudice ha raccontato il sequestro del procuratore Mario Sossi a Genova a metà degli anni Settanta. Nel ruolo di Calabresi c’era Emilio Solfrizzi, mente Alessandro Preziosi ha dato il volto a Sossi.