Mercoledì 8 luglio su Rai 1 va in onda una nuova puntata di Cose Nostre. L’appuntamento è in seconda serata. Il programma di approfondimento su fatti di cronaca, è tornato con una nuova edizione.
Cose nostre 8 luglio Luigi ed Attilio Luciani trucidati
Cose nostre questa sera presenta uno speciale sulla drammatica vicenda dei fratelli Luigi e Aurelio Luciani, trucidati da killer spietati della mafia garganica. I due innocenti furono uccisi solo perché avevano assistito all’omicidio di un boss.
Luigi e Aurelio, avevano rispettivamente 47 e 43 anni. Erano due contadini onesti che, come ogni giorno, di mattina presto, erano a lavorare nei campi. Una mattina d’estate vennero inseguiti per centinaia di metri e uccisi. La strage avvenne il 9 agosto del 2017 nei pressi della stazione dismessa di San Marco in Lamis. Morirono anche il boss Mario Luciano Romito, vero obiettivo dell’agguato, e suo cognato. Una stage che accese improvvisamente i riflettori su quella che viene chiamata la quarta mafia.
Dunque a San Marco in Lamis un dedalo di viuzze nel Gargano, furono uccise quattro persone. Poi calò il silenzio non prima di aver scoperto che i fratelli Luciani sono stati barbaramente trucidati solo perché si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato. Luigi e Aurelio, erano due testimoni scomodi.Avevano visto quello che non dovevano vedere.
Siamo in presenza di una mafia antica che da rurale e pastorale si è trasformata in un vero business. Ed è stato possibile attraverso la rotta balcanica con il traffico di armi e droga fino a infiltrarsi negli appalti pubblici e a condizionare l’economia dell’intero territorio.
La famiglia dei due fratelli
Aurelio lasciava due figli, uno di 13 anni e uno di 10 anni. Soltanto pochi mesi prima avevano festeggiato la sua prima comunione. Sua moglie all’epoca era incinta. Dopo quattro mesi dette alla luce una bambina che, purtroppo, non potrà mai conoscere il padre. Attualmente la moglie di Aurelio è una casalinga e si dedica alla crescita dei figli nel ricordo del padre
Anche Luigi aveva due figli, uno di 10 anni ed un neonato di soli dieci mesi. La moglie, Anna, è una psicologa che insegna in una scuola elementare.