Si apre la Misetry box. Che questa volta è personalizzata. Nel senso che ognuno dei concorrenti vi trova una lettera dei propri cari. Lacrime a iosa per tutti, dose doppia per Rachida. Il piatto da preparare è il proprio cavallo di battaglia.. Ma sarebbe troppo semplice se così fosse. Invece ognuno deve cedere il proprio piatto preferito ad uno dei propri compagni. Parte il tempo per la preparazione delle ricette. Rachida è particolarmente felice perchè le è stata regalata la ricetta del cous cous.
I migliori sono Eleonora, Beatrice, Rachida. Vince Beatrice. Non a sorpresa, lei ci credeva. E lei adesso ha il vantaggio nell’invention test. Una bella soddisfazione vincere dopo essere stata eliminata. Beatrice deve scegleire tra tre piatti che sono stati portati dall’ospite stellato della serata: lo chef francese Philippe Lèveillé. Ci dicono che tra l’altro, ha aperto un ristorante a Hong Hong. Il primo piatto portato da Léveillé è cappucino di rane disossate, il secondo tartarre di ostriche e capesante e il terzo lumache con basilico. Naturalmente non si deve replicare il piatto, ma utilizzare alcuni degli ingredienti presenti nelle ricette. Beatrice deve scegliere l’ingrediente abbinato al burro da utilizzare, poi potrà usuifruire dei consigli dello chef. E poi deve fare la spesa in magazzino. Blocco pubblicitario.
Beatrice sceglie il cappuccino di rane disossate. Eleonora è certa che la scelta di Beatrice è stata fatta per penalizzarla.L’invention test è dunque a dir poco singolare: i concorrenti devono cimentarsi in piatti che mescolano insieme rane e burro. Beatrice ha ricevuto i suggerimenti di Léveillé, gli altri no e per loro è più difficile questa preparazione che deve soddisfare il palato dello chef francese. Gli chef Cracco, Barbieri, Bastianich, ma soprattutto Léveillé girano tra le postazioni: E naturalmente si fermano da Rachida che, dice lo Chef francese, “parla con la piastra”
Il primo piatto che gli chef assaggiano è di Beatrice. Ma non è gradito. Tocca a Eleonora: buono, ma manca qualcosina. Alberto prende i complimenti per l’impiattamento. Federico realizza un buon piatto da vedere ma Léveillé lo boccia clamorosamente. Salvatore ha fatto il minimo sindacale. Arriva Michele: complimenti per lui. Enrica: ancora non riesce a essere perfetta. Almo: piatto notevole, Léveillé lo loda. Emma non soddisfa il palato dei giudici. Ecco Rachida: è un piatto da ospedale, dice Bastianich. La sarta inizia a piangere, Léveillé le dice di smettere.
Vince Michele che sarà il capitano della squadra in esterna. I piatti peggiori sono di Emma, Rachida e Federico. I giudici scelgono di eliminare Emma che lascia la cucina di MasterChef Italia.
Secondo episodio. I concorrenti sono a Comacchio, nel cuore del delta del Pò. Gli abitanti mantengono da secoli le loro abitudini di cucina. Il piatto principe è l’anguilla. Dovranno preparare due piatti a base di anguille: a decidere chi vince sono gli abitanti del posto. Michele, vincitore dell’invention test sceglie Rachida come capitano della squadra avversaria, la squadra rossa. La sarta non l’ha capito, ma Michele vuole mettere in difficoltà la squadra avversaria mettendole a capo Rachida. Adesso si compongono le squadre. Alla fine Beatrice non viene scelta da nessuno dei due capitani e va di diritto al Pressure test.
I due team hanno due ore di tempo per preparare i piatti e per iniziare a servire. Cominciano le corse contro il tempo. Rachida si è messa a girar la polenta che, dice, le riesce benissimo dopo il cous cous. I giudici controllano le postazioni. Michele commenta che la marocchina qualche capacità l’ha dimostrata. Intanto gli abitanti del posto iniziano ad arrivare e a prendere posto nel ristorante. I piatti vengono serviti e si ascoltano i commenti: non sono entusiasmanti. Ma alla fine vince la squadra blu, quella capitanata da Michele. La squadra rossa ha perso e dovrà sottoporsi al Pressure test.
Solida diatriba tra Beatrice e Eleonora anche a suon di parole grosse, questa volta. Ma via al Pressure test: l’ingrediente da utilizzare è la lingua di vitello I giudici avvertono che gli aspiranti chef devono anche preparare una salsa di loro invenzione. Il primo piatto assaggiato e bocciato è di Eleonora. Almo soddisfa di più gli chef. Da Salvatore si aspettavano qualcosa in più. Rashida ha preparato la salsa acida, una salsa che dà acidità violenta, da ulcera, dice Bastianich. E Barbieri concorda. Adesso c’è da scegliere il piatto peggiore. E’ quello di Rachida che deve andare subito al duello finale con Beatrice. Almo e Eleonora sono salvi.
L’ingrediente da preparare è il galletto da cui devono preparare tre versioni: alla diavola, alla valdostana e fritto. Il tempo a disposizione è di soli 20 minuti. Alla fine i giudici mandano a casa Beatrice che lascia definitivamente la cucina di MasterChef. Rachida, ancora una volta si salva. Inspiegabilmente, per la verità, Rachida è in semifinale. Adesso gli aspiranti chef sono rimasti in otto.
Arrivederci alla prossima puntata