L’intensità emotiva deriva dal fatto che la regista Mara Consoli descrive con molto realismo e con una profonda tenerezza l’epilogo della malattia che ha colpito il padre Vittorio seguendolo fino alla tragica scomparsa. Doppio ruolo della regista che, come figlia e come autrice, è riuscita a proporre una storia che emozionerà tutte le persone che in famiglia o altrove, si sono trovari di fronte parenti o amici affetti da questo inesorabile morbo. Naturalmente siamo lontani da ogni tipo di fiction perchè Mara Consoli descrive con grandissima umanità un’esperienza di vita che l’ha segnata per sempre. Il problema dell’Alzheimer è di grande attualità e investe un notevole numero di ammalati e le famiglie, spesso, non preparate ad assistere i parenti colpiti dal male.
Viene documentato soprattutto il terribile incalzare della malattia che, purtroppo, non perdona. Tra l’altro di tratta di una patologia sulla quale i riflettori dei mass media si accendono di rado.
In Nobel Elie Wiesel affermava che l’Alzheimer è come quando da un libro strappiamo una pagina, poi un’altra e un’altra ancora. Finchè con ci sono più pagine e resta soltanto la copertina. L’affermazione dello scienziato, in una eccezionale e drammatica sintesi, esprime la tragicità del percorso che coinvolge gli ammalati: dai primi sintomi, spesso trascurati e sottovalutati, fino alla fase finale.
La regista, proprio per la sua esperienza diretta, descrive, cercando di comprendere, le conseguenze che il morbo ha sia sulla esistenza del malato sulla sulla vita dei familiari che lo circondano. Prendendo a modello il padre, cerca di “penetrare” nella testa del genitore andando “avanti e indietro nel tempo, al di là delle parole, tra denuncia e poesia, fino all’essenza delle cose”. Un percorso toccante, commovente, malinconico, che punta l’attenzione sulla malattia.
il documentario è stato premiato nel 2012 all’Award of Merit the Accolade Competition ed è stato selezionato da molti festival tra i quali il London International Ducumentary Festival (Londra 2012), Bolder Life Festival (USA 2012) Thin Line Film Festival (USA 2013). Inoltre parteciperà alla prossima edizione del Golden Egg Film Festival (USA 2014)
L’Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa invalidante con esordio prevalentemente in età presenile, oltre i 65 anni, ma può manifestarsi anche in epoca precedente.