Biberon – Andò in onda il mercoledì sera dal 25 novembre 1987. Gli autori erano Mario Castellacci e Pierfrancesco Pingitore, che curava anche la regia. Era condotto da Pippo Franco, Leo Gullotta e Oreste Lionello e vi parteciparono vari personaggi, da Gabriella Ferri a Pamela Prati, e ancora Martufello, Manlio Dovì, Gabriella Labate.
Lo show di satira politica, trasmesso in diretta dal Salone Margherita di Roma, raccoglieva i cabarettisti del gruppo del Bagaglino, mitico locale-cantina della capitale. Ogni puntata metteva in scena le vicende degli Sgorbiolini, famiglia strampalata che rappresentava vizi e virtù degli italiani ed i protagonisti del Palazzo del potere e della politica, delle cronache e del costume, presentati come una telenovela. Gli Sgorbiolini gestivano il Boss Club, locale dove si ritrovavano politici come Giulio Andreotti (imitato da Oreste Lionello), Ciriaco De Mita (imitato da Mario Zamma) e Bettino Craxi (imitato da Pier Luigi Zerbinati) erano interpretati da sosia. Pamela Prati era la soubrette, la prima donna del club, prorompente ballerina e cantante, vista malissimo dalla signora Sgorbiolini (Leo Gullotta), mentre Pippo Franco era il marito succube della Sgorbiolini. Gabriella Ferri cantava la sigla d’inizio e di coda. Nelle tre edizioni il parterre del Salone Margherita finì con il diventare un passaggio obbligato per celebrità e politici, più divertiti che feriti dalle battute satiriche.
Crème caramel – Il varietà andò in onda di sabato, dal 12 gennaio 1991 ed era la continuazione di Biberon. Gli autori erano sempre Mario Castellacci e Pierfrancesco Pingitore (che curava anche la regia) a cui si aggiunse Carla Vistarini. I presentatori erano sempre Pippo Franco, Oreste Lionello e Leo Gullotta e la soubrette Pamela Prati. Pippo Franco era il titolare questa volta della “Grande Pasticceria Italia”, che preparava dolci e torte per una festa di beneficenza. Il gruppo del Bagaglino mischiava ancora una volta, dopo il successo di Biberon, gli ingredienti dell’avanspettacolo e della satira politica ottenendo indici di ascolto tra i nove ed i dieci milioni di telespettatori. Anche qui non mancava una buona dose di sosia dei politici: Andreotti (Oreste Lionello), Craxi (Pier Luigi Zerbinati), De Michelis (Alberto Lonardi), De Mita (Mario Zamma), Forlani (Manlio Dovì), Occhetto (Aldo De Luca).Una seconda edizione del programma andò in onda nella stagione 1991-92.
Bucce di banana – Il varietà andò in onda di sabato, dal 1 gennaio 1994 e anche questo era un po’ la continuazione di Crème caramel. I titoli cambiavano ma la sostanza rimaneva pressoché invariata. Gli autori erano sempre Mario Castellacci, Pierfrancesco Pingitore (anche regista) e Carla Vistarini. I presentatori erano Pippo Franco, con Oreste Lionello e Leo Gullotta. Cambio della soubrette: arrivava la biondissima Valeria Marini, affiancata da Gabriella Labate, Martufello, Mario Zamma Maurizio Mattioli. Trasmesso in diretta, come sempre, dal Salone Margherita di Roma, lo show satirico del gruppo del Bagaglino, già protagonista dei precedenti Biberon, Crème caramel, Saluti e baci, questa volta era ambientato nella scuola per la nuova classe dirigente Mani in pasta. Pippo Franco era il preside Pippo Brucellosa, sua moglie Leonida (Leo Gullotta) insegnava bon ton, Oreste Lionello era Nicolino, “l’alunno più viscido d’Italia”, mentre la professoressa di “nuovi comportamenti personali” era Valeria Marini. Non mancavano neanche questa volta i sosia dei politici, da Achille Occhetto a Gianfranco Fini, da Umberto Bossi a Carlo Azeglio Ciampi, da Rosy Bindi ad Alessandra Mussolini. La satira mirava a colpire la “Seconda Repubblica”: il titolo alludeva “all’Italia che sta scivolando verso il nuovo”. Il varietà, in una sola edizione, aveva rischiato di non andare in onda: il Consiglio di amministrazione della Rai, presieduto da Claudio Demattè, non aveva rinnovato il contratto al gruppo del Bagaglino, cancellandolo dalla programmazione per recuperarlo poi all’ultimo momento.