A prendere la parola è il presidente della struttura che saluta gli ospiti della sala. Maurizio Zoccarato, sindaco della città ringrazia Fazio e Littizzetto per essere di nuovo alla conduzione del Festival, che è stato confermato per altri 3 anni nella città ligure. Giancarlo Leone, direttore di Rai1, è al suo secondo Festival. Il programma è stato scritto da diversi autori tra cui Stefano Senardi, Michele Serra e Fabio Fazio; regia affidata a Duccio Forzano; scenografia al femminile di Emanuela Trixie Zitkowsky. Novità: il “pre Festival” e il “dopo Festival”. Pif si occuperà dell’anteprima, il dopo Festival sarà invece sul sito rai.tv.
Il conduttore Fabio Fazio, dopo aver ringraziato la città di Sanremo, i vertici di Rai1 e tutta la squadra, spiega il meccanismo della manifestazione (invariato rispetto all’anno scorso con 2 brani per artista; una sola canzone però proseguirà la corsa verso la finale). Cast musicale variegato, scelto secondo un criterio che rispettasse la qualità della musica. Non è un cast televisivo. Si è puntato a canzoni nel segno della contemporaneità, che possano essere trasmesse in radio e scaricate dal pubblico. Durante le 5 serate ci saranno due leit motiv oltre alla musica: il primo è legato alla scenografia, definita “romantica” e che riporta l’attenzione sul tema della bellezza come necessità, a dispetto della trascuratezza che il nostro Paese le sta dimostrando. L’altro tema è quello dei 60 anni della tv.
Nella serata del venerdì gli artisti si esibiranno in grandi classici del cantautorato italiano. Sarà la serata “Sanremo Club“, sintesi tra Sanremo e il Tenco Club: 2 aspetti complementari e ugualmente importanti nella cultura musicale popolare. Per tanto tempo c’è stata una separazione tra le due manifestazioni, e che non ha più ragione di esistere. Al fianco di Fazio c’è la Littizzetto, la “donna del Festival”.
La comica torinese torna sul tema della bellezza ironizzando: “Allora chissà perché han chiamato noi due”. Si dice felice di essere tornata a Sanremo, anche per controllare se l’isola pedonale sia stata realizzata veramente. Ci saranno i fiori, anche se non sul palco; gli orchestrali avranno “piccoli monolocali e dovranno pagare l’Imu”; i suoi abiti saranno firmati Gucci. Ogni ospite farà un numero e anche i due conduttori con loro.
.Apertura affidata a Pif con il pre Festival, una sorta di prologo. Confermata Laetitia Casta che torna all’Ariston dopo 15 anni, ci saranno anche Claudio Baglioni, Raffaella Carrà, Renzo Arbore, Gino Paoli (“Tutte nuove proposte” scherza Luciana), Franca Valeri, Enrico Brignano, Luca Palmitano.
Ci sarà un omaggio al Maestro Claudio Abbado, facendo esibire alcuni musicisti dell’Orchestra Mozart. Ospiti musicali: Rufus Wainwright, Stromae, Damien Rice, Paolo Nutini, Cat Stevens. Come l’anno scorso si tratta di scelte “azzardate” e non scontate. .Giuria di qualità: Paolo Virzì, Paolo Jannacci, Lucia Ocone, Giorgia Surina, Anna Tifu, Rocco Tanica tra gli altri. Non mancheranno gli ospiti che proclameranno per ogni artista la canzone che proseguirà la gara. Potrebbero esserci altre sorprese, nei prossimi giorni arriveranno le conferme.
Mauro Pagani, Direttore Musicale del Festival, ribadisce che questo è il Festival della canzone italiana, non dei cantanti. I criteri seguiti per la selezione dei brani hanno premiato la qualità dei testi e delle musiche. In molti casi entrambi i brani degli artisti sono molto forti, sarà difficile scegliere. Grande entusiasmo anche per le proposte dei giovani, considerati allo stesso livello dei big. E’ importante ascoltarli con attenzione, specie in un momento in cui la musica dei nuovi talenti viene consumata ad una velocità troppo alta senza consentire la costruzione di carriere longeve. Pagani riferisce il grande impegno dell’orchestra, che sta provando in totale circa 80 brani.
Novità sala stampa: la rassegna stampa sarà non solo cartacea ma disponibile anche tramite l’app. Ci sarà anche un blog con post sempre aggiornati ricchi di foto e video esclusivi. Il regista Duccio Forzano ringrazia la Rai per la spider cam, un “giocattolino speciale” che racconterà l’orchestra, e tutti i suoi collaboratori. Per l’audio ci sarà il dolby digital 5.1 anche su digitale terrestre.
Si passa alle domande dei giornalisti. Luca Dondoni chiede perché non siano state invitate Giorgia e Alicia Keys. Fazio risponde che sarebbe un duetto meraviglioso ma che spesso certe autocandidature arrivano alle orecchie di tutti tranne che a quelle degli organizzatori.
Un’altra collega chiede se la serata del venerdì vedrà gli artisti duettare con altri cantanti: ci saranno e li vedremo direttamente quel giorno. Maria Volpe: “Fabio e Luciana parteciperanno al dopo Festival?”. La risposta per il momento è no, non saranno coinvolti in questo progetto che vuole riportare in auge il marchio “dopo Festival” che come al solito ripercorrerà le puntate dello show. Il costo del Festival sarà coperto dai ricavi della pubblicità. Ma c’è di più: sono già stati coperti. L’anno scorso era stato possibile dare questa notizia solo a fine manifestazione, segno che il lavoro svolto nel 2013 ha dato buoni frutti anche su questa edizione.
Maria Volpe prende ancora la parola per chiedere quale sarà il contributo di Renzo Arbore. Fazio risponde definendolo come colui che ha scritto la grammatica della televisione e che ne riassume il senso del sessantesimo anniversario.
Qualcuno chiede dove sia il “basso” in questa edizione nella contrapposizione “alto-basso”. Il conduttore scherza: “Oltre a Luciana? In realtà Sanremo è già pop, per cui è importante non sprecare l’occasione di osare un po’ e fare scelte di un certo livello, dall’estetica al contenuto. La televisione volgare per me è proprio quella che non coglie questa opportunità”. Gli organizzatori salutano e ricordano l’appuntamento per lunedì 17 alle ore 12.30 con la prossima conferenza.