Indice dei contenuti
- 1 Conferenza stampa Tale e quale Show, 16 settembre 2020, tutte le dichiarazioni
- 2 Carlo Conti racconta questa edizione speciale
- 3 Conferenza stampa Tale e quale Show, parlano i protagonisti
- 4 Rei: “Ho chiamato ogni anno per essere qui, è una vittoria”
- 5 Paolantoni: “Sono un seguace, un fan, di questo programma ma non mi sento in grado”
- 6 Le dichiarazioni di Gabriele Cirilli, Loretta Goggi, Vincenzo Salemme e Giorgio Panariello
- 7 Conferenza stampa Tale e quale Show, Le domande dei giornalisti
- 8 Conti: “D’accordo con Amadeus e Fiorello, Sanremo è difficile a livello di ordine pubblico”
Questa mattina, agli studi Rai di Roma intitolati a Fabrizio Frizzi, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di Tale e quale show. Il programma, condotto da Carlo Conti, torna a farci compagnia da venerdì 18 settembre, alle ore 21,20 su Rai1.
Nel cast di questa edizione grandi personaggi: Virginio, Luca Ward, Barbara Cola, Carmen Russo, Pago, Francesca Manzini, Giulia Sal, Carolina Rey, Sergio Muniz, Francesco Paolantoni.
Conferenza stampa Tale e quale Show, 16 settembre 2020, tutte le dichiarazioni
Intervengono alla conferenza: Stefano Coletta, Direttore Rai, Carlo Conti, I giudici di questa edizione, ovvero Loretta Goggi, Vincenzo Salemme e Giorgio Panariello. Presente anche il cast di artisti di questa edizione
Inizia la conferenza. Prende la parola Stefano Coletta:
“Dopo mesi di lockdown siamo riusciti a riportare il divertimento su Rai1. È felice pensare che si possa tornare ad un’espressione amata dal pubblico: l’intrattenimento. Siamo alla decima edizione, un micro anniversario, ed auguriamo a questo marchio di essere ancora più longevo. In questo show si condensano elementi tiranti per il pubblico a casa: l’uso della maschera, il trasformismo, sono il segreto di questo show. Ogni volta ogni concorrente mette in atto in una drammaturgia precisa, che viene poi giudicata da giurati d’eccezione. Ho un grande amore per Loretta Goggi, ogni volta rivederla in onda significa guardare il talento italiano. È lo specchio che la meritocrazia esiste se ha talento.
Ogni volta il cast si rimette in gioco in una grande scommessa, con un mood di gioco disinteressato e con la complicità di Carlo e dei giudici. Quando c’è Carlo Conti ogni direttore dorme sonni tranquilli, perché è una persona normale viva Dio! Vedere questo studio riaccendersi significa tornare alla normalità, controllata con tutte le misure di prevenzione, ma alla normalità. Torna Gabriele Cirilli, un puer mascalzoncello. Evviva Tale e quale!”
Carlo Conti racconta questa edizione speciale
Prende poi la parola Carlo Conti: “È sempre piacevole tornare in studio, anche se quest’anno con difficoltà. Non potrà esserci il pubblico. Ho il ruolo di adattatore, bisogna inventarsi nuove soluzioni. Questo programma non è un talent è un varietà ed infatti non chiamo i partecipanti concorrenti ma protagonisti. C’è un grande lavoro che viene fatto da loro e dalle persone che lavorano dietro le quinte.
È un’edizione particolare, il cast è fortissimo, i coach sono sempre più professionali, c’è il ritorno di Gabriele Cirilli. L’ho sognato nei panni di Orietta Berti sul palco del Live aid a cantare ‘Finché la barca va’. Ogni settimana vestirà i panni di un personaggio diverso, il primo sarà proprio la Berti. Sarà una sorta di quarto giudice, da una postazione da giudice di tennis farà partire la registrazione di applausi più o meno forti a seconda del suo gradimento.
Mi piace l’idea che ci sia un incontro generazionale tra il pubblico, che la nonna e la nipote possano riconoscere entrambe i loro beniamini. Gli ospiti, i personaggi interpretati dai protagonisti, appartengono perciò a varie epoche. I protagonisti sono 10 perché ci tengo a finire prima delle mezzanotte, è una forma di rispetto nei confronti degli spettatori”.
Conferenza stampa Tale e quale Show, parlano i protagonisti
Conti, in qualità di direttore artistico, presenta i protagonisti. La prima è Carmen Russo.
“Sono strafelice, emozionata, entusiasta. Ho una gran voglia di affrontare questa prova difficile, una cosa del genere non l’avevo mai fatta. Vi assicuro che farò il massimo. I coach sono meravigliosi e mi lascerò andare. Spero di farcela e divertirmi”.
Tocca poi a Luca Ward: “Dopo tanti anni ho l’occasione, visto che i teatri e le produzioni cinematografiche sono fermi, di mettermi in gioco e confrontarmi col mio mostro. Il mio mostro è la mia voce, ci faccio a cazzotti, perché esce da sola. Spero di far divertire il pubblico, vengo dal musical e spero gli spettatori si facciano tante risate. In genere mi danno il ruolo del cattivo, qui spero di far uscire il mio lato divertente”.
Anche Muniz ha deciso di prendere parte al programma vista la chiusura dei teatri: “Sarà un lavoro nuovo, non ho mai imitato. Generalmente cercavo sempre di portare i personaggi verso di me”.
Giulia Sol: “Vengo dal musical, è la primissima esperienza televisiva e sono un po’ spaventata. È un programma che ho sempre guardato, quindi sono molto felice di essere qui. Sono di Bergamo e spero di portare un sorriso alla mia città”.
Rei: “Ho chiamato ogni anno per essere qui, è una vittoria”
Carolina Rei: “Al contrario di Ward e Muniz che sono anni che venivano chiamati, io ho chiamato ogni anno per essere qui. Questa è una vittoria, adesso posso anche andare a casa. Ringrazio tutti. Sono figlia d’arte, sono cresciuta in una casa dove si respirava musica e prendere parte ad un programma che dà ampio spazio alla musica è una grande opportunità”.
Barbara Cola: “Ho iniziato con un famoso duetto a Sanremo e se volete Morandi lo faccio benissimo, se c’è qualcuno che fa Barbara Cola. Sarà bellissimo condividere questa esperienza con questo cast di persone belle”.
Virginio:”Sono felicissimo di far parte di questa bellissima realtà. Mi portò sempre dietro le parole di Calvino che dicono che la leggerezza è il contrario della personalità. È questo che voglio fare su questo palco, essere leggero e a volte anche un po’ pesante”.
Paolantoni: “Sono un seguace, un fan, di questo programma ma non mi sento in grado”
Francesca Manzini: “Grazie mille, anche io come Carolina ho avuto il percorso dei no. Non ero un volto, ero una voce. Ora è arrivato il momento, la maturità per poter affrontare questo varietà. Il bello è poi che per ogni no, venivo chiamata da un’altra parte. Spero di poter fare la differenza, perché non è detto che gli imitatori, sappiano poi interpretare bene”
Pago: “Sono contento. Quest’anno è il secondo programma che faccio con Endemol, ma qui sono molto più contento perché l’altra volta non mi hanno dato la chitarra. Qui sono felice perché finalmente canto. È molto difficile, siate clementi cara giuria”
Francesco Paolantoni: “Sono un seguace, un fan, di questo programma ma non mi sento in grado. Non so cantare, non so ballare, mi conforta l’idea che si tratti di varietà e non di un talent. Il varietà però mi piace tanto assai, mi sento portato diciamo. So fare i personaggi inventati, non ho mai provato quelli veri. Non vedo l’ora di rapportarmi con la giuria, soprattutto con qualcuno. Il giudice Salemme, il giudice che mi dovrà giudicare, vostro onore non vedo l’ora. Non ho fatto niente signor giudice, sono innocente”
Le dichiarazioni di Gabriele Cirilli, Loretta Goggi, Vincenzo Salemme e Giorgio Panariello
Gabriele Cirilli: “Ti ringrazio per avermi permesso di tornare a casa. Carlo mi ha fatto interpretare chiunque, uomo, donna, mezzo, Pupo. Grazie ai coach che mi hanno dato la possibilità di farmi capire che la voce può andare ovunque nel corpo. Quando ho interpretato i ragazzi de Il Volo ad esempio ho capito che uno è nasale, l’altro canta di petto, l’altro con la testa”.
Loretta Goggi: “Io festeggio 10 anni, ma in realtà solo di Tale e quale, perché in realtà fra qualche giorno ne compio 70. Sono felice perché mi ritrovo in mezzo agli artisti, i miei colleghi e vorrei ringraziare uno dei bambini a cui ho fatto da babysitter in passato: Luca Ward. Sono stata la sua prima babysitter quando aveva 2 o 3 anni. Volevo riallacciarmi alle parole di Carmen, il talento non scompare con la vecchiaia anzi diventa un po’ più saporito”.
Salemme: “Io ne ho fatti tre ed in questa conferenza stampa è come se stessi riscoprendo questo show. Sono fiero ed orgoglioso di essere qui e mi sono chiesto ma come mai mi avete chiamato un’altra volta? Uagliò partimm alla grande”.
Panariello: “Sono contenta di condividere un’altra esperienza con Carlo, ma ricordo che quando eravamo giovani sognavi ben altro. Se sei ridotto a sognare Cirilli sei messo malino eh?! Ormai mi paga il ministro degli interni a forza di fare il giudice, ma devo dire che a forza di giudicare imparo sempre qualcosa da loro”
Conferenza stampa Tale e quale Show, Le domande dei giornalisti
Viene chiesto come mai c’è stato un cambiamento in corsa e non è più prevista la presenza del pubblico. “Credo che potrebbe già rientrare in una delle prime puntate. Partiamo con questa formula creativa, che torna utile ed il pubblico segue i nuovi format con grande successo. L’impegno della Rai è quello di riportare il pubblico, soprattutto dove ha una funzione di contrappunto. Spero avvenga il prima possibile, spero il pubblico torni presto”.
Vengono chieste maggiori informazioni in merito al ruolo di Cirilli.
“Gabriele sarà ogni settimana un personaggio diverso. Sarà sul suo trespolo e deciderà l’intensità dell’applauso. Sul finale si metterà al centro dello studio e canterà un brano con i protagonisti (o meglio con i loro personaggi)” – risponde Conti.
Conti: “D’accordo con Amadeus e Fiorello, Sanremo è difficile a livello di ordine pubblico”
Carlo Conti si esprime poi in merito alle difficoltà da affrontare a causa delle misure di prevenzione per l’emergenza Covid.
“La creatività può sopperire alle lacune in alcuni casi, in altri no. La Corrida ad esempio è impensabile senza pubblico. Per quanto riguarda il Festival sono d’accordo con Amadeus e Fiorello, è una festa, sarebbe difficile anche a livello di ordine pubblico. Il Festival è una città piena di persone, non è solo il programma che vedete”.
”L’ipotesi è di portare dentro pubblici tamponati e monitorati. Al momento nessuno di noi sa quale sarà l’evoluzione a livello sanitario, ma stiamo lavorando perché ci sia la presenza importante del pubblico soprattutto negli show di Rai1. Saremmo tutti più poveri senza Sanremo e ci auguriamo tutti per allora di essere in una situazione cronicizzata e non emergenziale. In quella situazione sapremmo meglio come funzionano le cose.
La Rai deve seguire un protocollo sanitario e deve far sì che si stia nella massima sicurezza. In qualsiasi modo l’azienda deve evitare che ci sia un innesto della patologia” – aggiunge Coletta.
Forza! Sara’ una grande edizione. Evviva Carlo e la grande immensa LORETTAAAA