L’idea fu apprezzata, era un po’ una novità per Sanremo. Invece…era già stata proposta vent’anni fa da Renzo Arbore e da un personaggio che oggi è consulente, ma anche autore, di Linea Verde Orizzonti, in onda su Raiuno il sabato, Aldo Tirone (ma anche autore di altri programmi come Linea Verde, Linea Bianca, Che lavoro fai, Premio Regia Televisiva). Ma andiamo con ordine.
Vent’anni fa Aldo Tirone era il responsabile della Vip Show Businnes, una società che aveva a che fare con varie case discografiche. Nei tempi d’oro del Festival, aveva collaborato con il patron Gianni Ravera, e poi con Adriano Aragozzini. E proprio in quegli anni, occupandosi anche di Sanremo, all’autore balenò nella mente questa idea: perché non far cantare e proporre ai telespettatori invece che una, due canzoni a testa per ogni cantante big? Poi il Televoto degli spettatori ed una giuria apposita avrebbe fatto il resto. Tra le due si sarebbe scelta la canzone più bella, più orecchiabile e quella sarebbe andata a gareggiare.
Aldo Tirone ne parlò a Renzo Arbore, che fu entusiasta di questa idea, che avrebbe dato anche una svolta al Festival, una sorta di novità. Ambedue d’accordo, prima della preparazione di uno di quei Festival di vent’anni fa, decisero di prendere il treno, andare a Sanremo per parlarne con l’Assessore del Turismo e Spettacolo dell’epoca, anche per farsi dare il mandato organizzativo del nuovo Festival. Come organizzatori, Arbore e Tirone, avrebbero potuto mettere in atto la succulenta proposta. Una volta arrivati a Sanremo, furono ricevuti da quell’Assessore, presentarono la proposta e subito questi fu ben disposto. Ma c’era un problema, che l’Assessore nascose a due. Imbarazzo? Mala fede? Proprio qualche giorno prima il politico aveva riconfermato Gianni Ravera come patron del Festival. Perché non l’aveva detto ai due? Fatto sta che proprio sul treno che da Sanremo riportava Arbore e Tirone a Roma, incontrarono Gianni Ravera (anche lui forse ricevuto quasi in contemporanea dall’Assessore per riconfermarlo alla direzione del Festival) che, contento, li mise al corrente della nomina. I due si guardarono solo in faccia, senza replicare, rimanendo di stucco. Così la proposta, come era stata tirata fuori, ritornò in qualche cassetto ad ingiallire. Poi l’anno scorso ecco che l’idea, replicata quest’anno, balena nella testa di Fabio Fazio. Come mai????
Noi abbiamo dato solo la notizia, ma l’anno scorso Renzo Arbore, quando apprese di questa “novità” ricordò a Fazio che vent’anni fa proprio lui e Aldo Tirone ebbero la stessa idea. Non si sa come abbia replicato Fazio. Fatto sta che nulla di nuovo si è creato, o meglio la novità c’è stata dall’anno scorso, ma era una novità vecchia di circa vent’anni fa…..