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Fame d’amore 2 arriva con Francesca Fialdini su Rai 3. Lunedì 26 ottobre, in seconda serata, sulla terza rete, torna il programma dedicato ai disagi giovanili legati all’alimentazione. Dopo la prima edizione, andata in onda lo scorso maggio, sono proposte quattro nuove puntate. La produzione è della terza rete in collaborazione con Ballandi. La regia è di Andrea Casadio.
Fame d’amore 2 Francesca Fialdini
La Fialdini realizza ancora una volta un viaggio all’interno di un drammatico disagio giovanile. Si tratta del disturbo del comportamento alimentare che spesso viene raccontato poco e considerato meno importante rispetto ad altri. Francesca Fialdini mostra come il fenomeno abbia fatto un salto esponenziale durante il lungo periodo della quarantena.
Nel corso delle puntate la conduttrice raccoglie ancora una volta le confessioni dei ragazzi e delle famiglie che sono state accanto ai figli e li hanno aiutati della lotta per uscire dalla malattia. Parliamo di bulimia e anoressia che sono due aspetti agli antipodi del medesimo disturbo.Ma in questa edizione viene puntata l’attenzione soprattutto sull’obesità, disturbo di cui ci si preoccupa sempre meno.
La Fialdini segue tutte le tappe del doloroso percorso di rinascita e consapevolezza. Dall’arrivo nei centri specializzati fino al ritorno alla vita di tutti i giorni.I ragazzi hanno il supporto di esperti appartenenti a due centri d’eccellenza nella cura dei disturbi alimentari. Il primo passo è inculcare in ognuno la consapevolezza della propria dignità come persona. E la necessità di dare una sterzata in positivo alla propria esistenza, senza abbrutirla con comportamenti sbagliati.
La docuserie ha mostrato, per la prima volta un linguaggio nuovo in grado di comunicare in maniera empatica conservando la veridicità scientifica.
La nuova edizione
La nuova edizione di Fame d’Amore approfondisce la narrazione delle storie. Francesca Fialdini questa volta può operare in maniera più libera, senza molte restrizioni del lockdown presenti nella prima edizione.
I telespettatori la vedono partecipare personalmente nelle varie fasi del percorso di riabilitazione non solo alimentare.
Tornano alcuni giovani protagonisti della prima edizione, Beatrice, Massimiliano, Sofia, Alberto.
Raccontano quanto è loro accaduto. Se sono riusciti a tornare alla normalità con una nuova consapevolezza. Oppure se stanno ancora combattendo contro la malattia.
I dati del disagio alimentare
I numeri riportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono preoccupanti. Infatti in Italia circa il 46% della popolazione è in sovrappeso. E l’obesità colpisce in maniera netta il 10%. Non risparmia i giovani e gli adolescenti, con picchi del 25% nelle regioni del sud. I dati sono forniti dal Ministero della Salute.
Fortunatamente, ma purtroppo solo negli ultimi anni, l’obesità è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come malattia cronica importante e grave. Infatti se è recidiva, riduce di circa 20 anni l’aspettativa di vita.