Stop al programma Seconda linea. Rai2 ha deciso di sospendere per il momento l’appuntamento di approfondimento dopo soltanto due puntate. Il talk informativo della prima serata del giovedì. condotto da Francesca Fagnani e Alessandro Giuli, tornerà. Ma non si conosce ancora la nuova data di rimessa in onda.
Intanto al suo posto va in onda il film storico Pompei.
Seconda linea stop al programma
E’ stato il direttore di rete, Ludovico Di Meo, ad annunciare lo stop al programma. Il responsabile delle rete ha spiegato che “la scelta non dipende dagli ascolti, perché sperimentare resta un diritto, ma dal fatto che il programma non ha corrisposto completamente all’impianto editoriale immaginato all’inizio”.
Di Meo ha sottolineato che tutta la struttura va ripensata per ripartire il prima possibile. Ma non viene data alcuna certezza sul possibile ritorno e sulla formula che il programma dovrebbe avere in seguito.
Inoltre Di Meo non ha fatto alcun commento né sulla doppia conduzione né sulla squadra che verrà. Dice soltanto che bisogna parlarne e discuterne.
Al momento, sempre secondo il direttore, l’informazione della seconda rete è confermata nella prima serata del giovedì:
Spiega DI Meo: “sappiamo che quella fascia è una fossa dei leoni, ma vogliamo restare in questa arena complicata, provando a offrire un modello informativo un po’ diverso”.
E sulla revisione della formula e il possibile ritorno dice: “Nelle prossime settimane potremo dare una risposta più precisa”. Insomma lavori in corso ai piani alti di viale Mazzini per cercare di rimediare ad un flop che ha avuto dimensioni superiori ad ogni aspettativa della vigilia.
Intanto, giovedì Seconda linea è sostituito da un prodotto seriale che rappresenta uno dei punti di forza della programmazione di Rai 2.
Gli ascolti deludenti
Seconda linea è andato in onda per due settimane consecutive. La prima puntata, di giovedì 1 ottobre, ha ottenuto solo 1.9% di share. Ma non ne è stato fatto un dramma. Si è cercato di rimediare con la seconda trasmessa l’8 ottobre. Purtroppo il risultato è stato anche peggiore con la share crollata ulteriormente a 1.7%.
Adesso si attendono le decisioni per un futuro televisivo che dovrà essere ben ponderato.