ItaliaSi torna sabato 14 novembre 2020 alle 16.25, con la decima puntata. La trasmissione del day time pomeridiano di Rai 1 è condotta da Marco Liorni. Al suo fianco vari personaggi dello spettacolo e della cultura, chiamati saggi, assistono alle storie raccontate e esprimono il proprio parere con riflessioni e commenti. Il parterre dei saggi, in questa nuova edizione, cambia di settimana in settimana.
ItaliaSi 14 novembre 2020 le prime storie
Al centro delle puntate c’è il podio di ItaliaSì, dove chiunque può salire e lanciare un proprio messaggio.
Nella prima parte si parla delle gioie della maternità e del parto in casa. A raccontarla una donna che ha vissuto questa esperienza.
Successivamente ci si trasferisce in un quartiere di Verona. Qui due uomini hanno fatto di tutto per salvare un bambino abbandonato. Forse ad abbandonarlo è stata una madre appartenente agli “ultimi”, i più bassi della scala sociale.
Terza storia è quella di Giusy. Qualcuno le ha rubato la carrozzina. E lei, campionessa paraolimpica, dal podio lancia un appello dettato dal cuore.
Poi arriva podio a un grande professore social: Sandro, che con i suoi video pubblicati su internet raggiunge milioni di studenti in tutta Italia
Il mago Heldin porta un momento di spettacolo con i momenti di magia che ha condiviso anche con Papa Francesco.
Sul podio arriva poi Paolo che fin dall’infanzia ha una grandissima passione per il lavoro a maglia.
Le altre storie
Le altre storie affrontano anche tematiche delicate, che accendono e dividono gli animi del pubblico portando in alcuni casi a duri confronti.
In questa puntata parla Manuel, cacciato via di casa dalla mamma perché omosessuale. Narra la sua odissea per poter essere considerato una persona degna di rispetto.
Si riflette sulla pandemia Covid per cercare di dare anche qualche notizia positiva in una situazione così drammatica.
Poi è la volta di Maurizio, medico di famiglia che segue i suoi pazienti nella maniera in cui tutti noi vorremmo essere seguiti.
Questa settimana, infine, si va con Caterina Varvello a Pontedera. Un paese si divide per colpa di un presepe.
La sigla “Italia d’Oro” di Pierangelo Bertoli è stata riarrangiata per l’occasione dal figlio Alberto.
Il programma è fruibile anche su RaiPlay.