Nel terzo episodio dal titolo “Dolcissima Bianca” nonno Libero si mette sulle tracce di Felice Impallomeni, il costruttore, suo vecchio e caro amico che li ha crudelmente truffati. Così, con l’aiuto di Enrica e la complicità di Bobò, riesce a metterlo nelle mani delle forze dell’ordine. L’uomo, però, ha perso al gioco tutta la somma che aveva trafugato. Intanto in clinica, Lele Martini non riesce ad andare d’accordo con la nuova direzione. Sono molte le divergenze che si sono venute a creare. Vorrebbe licenziarsi, ma fortunatamente, l’intervento di Oscar riesce a distoglierlo. La situazione non è delle migliori. Per cercare soldi necessari per la casa, Bianca lancia l’idea di un format televisivo nel quale lei, come protagonista, si mette ai fornelli e prepara le sue ricette, a base di cioccolato. Per realizzare questa impresa, la cioccolataia si ispira alla madre, una donna di spettacolo che ha una certa notorietà. Ma con la donna lei non ha buoni rapporti, anzi, tra le due le cose non sono mai andate per il verso giusto. Intanto Ave scopre che molte sue clienti mostrano un grande interesse per l’abbigliamento vintage.
Il quarto episodio ha per titolo “I ricordi non si vendono”. I ragazzi vendono al mercatino il berretto da ferroviere che appartiene al nonno e al quale il vecchio Libero era tanto legato. E lo vendono proprio a Fulvio Magnani. Lele ed Enrica, per proteggere la salute di nonno Libero che è molto preoccupato per la loro casa, gli dicono una pietosa bugia, affermando che il problema della loro villetta è stato risolto. Libero, però, non abbocca e fa finta di crederci. Parte per la Puglia ma pensa di auitare il figlio anche da lontano. Intanto Marco è intenzionato a recarsi in Africa per lavoro. Naturalmente la compagna si preoccupa perchè pensa che finirà per trovarsi proprio nei territori di guerra. Nel frattempo Roberto, che vuole conquistarla a tutti i costi, mette a sua disposizione un appartamento che le consentirà di aprire uno studio privato. Verso la fine dell’episodio si vede Ave che inizia a vendere clandestinamente abiti vintage. Lo scopo è ricavare fondi che serviranno ai Martini per salvare la loro casa.