La prima storica puntata andò in onda il 21 dicembre 1995 e segnava il ritorno della conduttrice in Italia dopo 3 anni in cui fu presentatrice di alcuni programmi in Spagna. La prima edizione del 1995 realizzò un ascolto che andava dai 9.500.000 spettatori fino a raggiungere gli 11.700.000 spettatori ed uno share che sfiorava il 40%. Anche la seconda edizione, quella del 1996, riscosse grossi successi: la puntata del 6 gennaio 1997 venne vista da 12.677.000 telespettatori con il 49.25% di share. Inoltre la Lotteria Italia riuscì a vendere ben 32 milioni di tagliandi, uno dei maggiori record della storia della Lotteria.
Dopo una pausa di circa un anno, nel 1998, la Carrà ritornò con una terza edizione del programma, sempre molto seguita. Considerato il successo, al programma venne affidato il compito di risollevare le sorti della Lotteria Italia, tutto ciò sempre nel 1998, cambiando così il titolo: Carràmba! Che fortuna. Vennero venduti circa 25 milioni di biglietti ed il programma venne trasmesso anche nel 1999 e nel 2000 sempre legato alla Lotteria. L’edizione 1998/99 riuscì numerose volte a raggiungere i massimi ascolti e l’ultima puntata, quella del 6 gennaio 1999, fu vista da 12.547.000 telespettatori con uno share pari al 53.57%: in valori assoluti, il programma registrò la punta massima di 14.903.000 telespettatori: in share registrò l’eccellente picco del 66.84%.
L’edizione 1999/2000 riscosse un grande successo, totalizzando in media un ascolto di 8.700.000 telespettatori ed uno share del 38.50%. Anche l’edizione 200/2001 riscosse un enorme successo, sancendo la trasmissione come vera e propria garanzia per la Rai: la puntata del 6 gennaio 2001 fu vista da 10.078.000 telespettatori, con uno share del 47.37%.
Nel 2002, dopo la poco fortunata esperienza con la conduzione del Festival di Sanremo 2001, Raffaella Carrà tornò nuovamente in veste di conduttrice di una nuova edizione di Carràmba! Che sorpresa: anche stavolta gli indici di ascolti furono alti, realizzando nella prima puntata del 24 gennaio un ascolto di 10.388.000 telespettatori, con uno share pari al 39.19%: durante la trasmissione si raggiunse il picco di 12.495.000 telespettatori, con il 50.62% di share. In media l’edizione del 2002 totalizzò un ascolto di 6.939.000 telespettatori, con uno share del 27.40%.
Nel programma, che derivava dal format inglese Surprise surprise, la conduttrice coinvolgeva in diretta gli ospiti ed il pubblico in sala in sorprese ed incontri inaspettati, architettati con un complice chiamato gancio.
Il programma è stato uno dei maggiori successi televisivi di Raffaella Carrà. Tornato con una nuova edizione il mercoledì sera, dal 17 settembre 2008, dopo sei anni di pausa e due anni di assenza della Carrà dalla Rai, è stato nuovamente abbinato alla Lotteria Italia: per volere della conduttrice, tra i tanti ospiti vi fu la presenza settimanale di un cantante o gruppo che partecipò all’Eurovision Song Contest. Anche in questa edizione gli indici di ascolti furono abbastanza buoni. La prima puntata, quella del 17 settembre 2008, il programma fu seguito da circa 5.768.000 telespettatori con il 25.65% di share, raggiungendo anche picchi di oltre 8.120.000 telespettatori e del 30%, con una permanenza del 31% di share. La puntata finale del 6 gennaio 2009 fu seguita da 6.348.000 telespettatori con uno share del 31.66%, con picchi di oltre 9 milioni di telespettatori ed oltre il 43% di share.
Nelle prime due edizioni del programma Giorgio Comaschi ricoprì il ruolo di inviato per le sorprese esterne, mentre dalla terza edizione sino all’ultima colui che ricoprì tale ruolo fu Walter Santillo, considerato inviato storico di Carràmba, che nelle ultime edizioni fu anche autore del programma. Accanto a Walter Santillo ricoprì il ruolo di inviato anche Alessandro Greco, con la partecipazione straordinaria in alcune puntate di Lello Arena e Dario Vergassola, anch’essi inviati speciali.
In otto edizioni del programma si contano più di 250 ricongiungimenti, oltre 500 famiglie coinvolte, e oltre 150 incontri tra i fan e i propri idoli. Da questo programma è diventata con il tempo d’uso comune il neologismo “carrambata”, usato in maniera ironica, quando si fa un incontro inaspettato tra persone che non si vedono da tempo