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Si è tenuta oggi la conferenza stampa di MIna Settembre. La serie da domenica 17 gennaio va in onda su Rai 1 con Serena Rossi nel ruolo della protagonista. Nel cast anche Giuseppe Zeno, Giorgio Pasotti, Valentina D’Agostino, Christiane Filangieri, Nando Paone. E poi ancora Massimo Wertmuller, Rosalia Porcaro, Ruben Rigillo, Francesco Di Napoli, Davide Devenuto, Michele Rosiello, Susy del Giudice, Primo Reggiani. E con la partecipazione di Marina Confalone.
La serie è tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni.
Ecco tutte le dichiarazioni degli intervenuti alla conferenza stampa, ovvero i componenti del cast
Mina Settembre la conferenza stampa
L’incontro e la conferenza stampa sono un principalmente incontro con il cast di Mina Settembre.
Prende la parola Tiziana Aristarco, la regista: E’ la mia prima volta in una serie come Mina Settembre. Partiamo da romanzi di De Giovanni liberamente interpretati dagli sceneggiatori. La storie sono state lavorate per la fiction, Io sono partita dalla protagonista, una donna empatica. E l’ho raccontata attraverso un percorso interiore che la porta al consultorio in un frenetico lavoro quotidiano. Mina indossa un cappotto rosso, simbolo della sua passione per il lavoro. La scrittura mi ha permesso di raccontare la città e tutta la Napoli vista dai miei occhi. Una Napoli varia, eccezionale. Con Serena è nata una sorta di magia. E’ riuscita a diventare lei stessa Mina Settembre. Marina Confalone per me era un mito.
Interviene Serena Rossi: Vi presento ufficialmente Mina Settembre, il mio primo lavoro dopo Io sono Mia. Mina è stata parte di me per un anno. Pensate che ho indossato il cappotto rosso anche il 15 agosto. E’ stata esperienza molto forte, sono stata a mia agio con tutti anche con coloro che hanno fatto una sola scena, Mi sento molto accomunata agli attori. E con Marina è stata una lezione di vita e di esperienza artistica eccezionale. Mi ha insegnato tanto. Mina è una donna che vuole sistemare le vite delle persone e spesso si trova a disagio con la madre, abbastanza dura. Il Covid, poi, ci ha bloccato per un po’.
Prende la parola Marina Confalone
Ho fatto poca televisione ed ho ricevuto sempre proposte interessanti. Questa serie mi ha convinto. Prima perchè si svolgeva a Napoli, poi avevo sentito parlare bene di Aristarco e Serena Rossi Ringrazio gli sceneggiatori con i quali mi sono trovata bene perchè la scrittura è ineccepibile. Olga, il mio personaggio, ha un controllo totale sulla figlia, è amareggiata dalla sua separazione con il marito. Ma non è personaggio cattivo. Una donna che ha sofferto molto ed ha deciso di mettersi su una sedia e rotelle quasi per sentirsi defilata.
Interviene Giuseppe Zeno.
Il progetto mi ha riportato a Napoli, alla mia terra di origine. Ringrazio tutti, ma particolarmente Tiziana Aristarco che mi ha accolto con affetto. Il mio personaggio, il ginecologo resta a prestare la sua opera nel mondo disagiato di Napoli e dei Quartieri spagnoli.Ogni spettatore ha una sua visione dei personaggi. E Tiziana ha messo a fuoco tutti i personaggi e mi ha riportato in una dimensione divertente di commedia di grande spessore che avevo accantonato per altre scelte artistiche.
Le Dichiarazioni di Giorgio Pasotti e le domande
Per me è la prima volta che giro a Napoli e con una regista donna. Una esperienza piacevole e gratificante. Ha una capacità di trasmettere la propria visione con tale consapevolezza che non si può fare altro che seguirla e obbedire. Io mi sono trovato bene con attori napoletani che mi hanno introdotto ad un ritmo proprio partenopeo. Il mio personaggio può sembrare all’inizio molto antipatico. E’ un uomo che cerca di riconquistare la moglie. Ed alla fine mi è riuscito anche simpatico.
Le domande dei giornalisti
Per Serena Rossi: Sei cara al pubblico. Hai condotto Telethon con grande compostezza. Come sei arrivata a questo risultato?
Io non nasco conduttrice. Seguo il mio istinto. Mi capita, però, di essere ospite e di non essere ascoltata dal conduttore. Credo sia brutto. Quando mi ritrovo a fare la padrona di casa, sono me stessa, e nel caso di Telethon sono contenta che sia arrivato il mio messaggio
Per Giuseppe Zeno: I rivali in amore: perchè interessano ancora oggi nella realtà?
E’ un archetipo validissimo perchè c’è conflittualità e indecisione. Ci devono essere due rivali per avere la drammaturgia dell’evento. Poi con me c’è Giorgio. Giochiamo insieme nella Nazionale attori. E’ stato sempre importante creare il clima giusto per il triangolo, un archetipo della cinematografia e non solo.Il triangolo ha funzionato alla perfezione.
Per Serena Rossi: per te è una sorta di consacrazione. Quali sono le difficoltà incontrare nel tuo percorso di attrice? Il tuo primo amore, inoltre, è sempre la musica?
E’ stato un percorso lungo, durato quasi 20 anni. Con tanto lavoro e fatica. Le cose che arrivano da sole non durano. Mi sono sempre messa in gioco. Mi metto alla prova in sfide sempre maggiori. Ma metto da parte la paura e cerco di trasformarla in positività. Inizialmente sono alle stelle, poi mi abbatto, poi vedo una luce e continuo. Adesso è importante per me trovare equilibrio tra la donna e la madre di un bimbo di 4 anni.
Non era nei miei pensieri essere attrice. Non credo di fare la cantante in seguito. La musica c’è in me. E quando si presenta l’occasione la metto in campo. Sono felice di aver fatto un lavoro adesso senza canzoni.
Mina Settembre: Altre domande dei giornalisti
Ecco le altre domande durante la conferenza stampa di Mina Settembre
Per Aristarco: come è stata affrontato stop per il Covid?
Inizialmente pensavamo di essere in una bolla protettiva a Napoli. Poi ci siamo adeguati seguendo le regole anti pandemia. La trama non è stata modificata. Solo che noi raccontavamo una città senza Covid ed è stato difficile.
Per Serena Rossi: Che ci dici su La canzone segreta? potresti arrivare a Sanremo? E un musical, ci hai pensato?
La canzone segreta è a marzo, posso dire poco è ancora in preparazione. Sognavo da bimba di essere la valletta di Pippo Baudo.
Mi piacerebbe tanto fare teatro. Ho un bimbo piccolo mi sono dovuta fermare un po’ già prima della pandemia
Domanda per Serena Rossi: Mina Settembre ti ha preso. Che pensi della città di Napoli?
E’ stato un dono tornare a Napoli. Con mio marito abbiamo realizzato nel primo lockdown laspesasospesa.org. Napoli è colorata, nuvolosa, prepotente nel senso migliore. Abbiamo girato al Rione Sanità e tutti erano molto solidali. E’ venuto fuori il grande cuore di Napoli.
Domanda per Serena Rossi: Quanto di tuo hai dato a Mina Settembre?
Di mio c’è tanto in Mina Settembre. Lo ha notato anche Maurizio De Giovanni quando ci è venuto a trovare sul set. Ma ci sono anche molti aspetti che non sono miei. Insomma è una donna a tutto tondo con grandi virtù. Intorno a lei ci sono due amiche che sono vere come lei, si vogliono bene, senza cadere nei luoghi comuni. Inoltre, siamo state tutelate da test e il rapporto con la città è stato magnifico. Quello che si è fatto è un vero miracolo e lo dobbiamo alla forza del progetto. Abbiamo chiuso le riprese due giorni prima che si chiudesse la Campania. Non è poco in un settore che è stato flagellato dalla pandemia.
Per Tiziana Aristarco: che c’è di inventato nella serie rispetto ai romanzi di De Giovanni?
E’ difficile entrare nello specifico. Alcuni personaggi sono stati cambiati. Molte zone in cui si è girato sono cambiate.