Intanto siamo giunti all’ottava puntata e i 6 candidati di The Apprentice che si giocano il passaggio al turno successivo, voleranno in Israele, per un’impegnativa sfida all’interno del Shuk, il caratteristico mercato di Gerusalemme. Gli aspiranti “apprendisti”, per la prima volta divisi in tre team, dovranno trovare simboli e oggetti rappresentativi dell’anima multiculturale della Città Santa, da destinare alle delegazioni internazionali della Maratona della città. Prima di iniziare il viaggio e la competizione, il Boss dirà loro di stare bene attenti perchè stanno per affrontare una sfida decisiva le cui armi per vincerla sono l’apertura mentale e la capacità di muoversi e contrattare in un ambiente sconosciuto. Solo chi saprà dimostrare di possedere queste preziose qualità si guadagnerà l’accesso alla semifinale prevista per la settimana prossima.
Dunque siamo alle battute finali. E le potenzialità del futuro manager dovranno venire allo scoperto. Flavio Briatore ha già fatto sapere che soprattutto questa sera non ci saranno sconti per nessuno. Come si sa la posta in gioco per il vincitore è molto alta: il primo classificato del talent show per aspiranti manager sarà un anno di contratto offerto da Briatore per lavorare in una delle sue aziende. Lo stipendio è a sei zeri.
Perciò questa sera il Boss sarà ancor più intransigente. E come sempre, la decisione finale spetterà solo e soltanto a lui. Come accade ogni settimana, Briatore, al rientro dalla prova, dopo aver ascoltato i rapporti di Patrizia Spinelli e Simone Avogadro ed essersi confrontato con i tre team, deciderà chi premiare. Per gli altri candidati una “boardroom” infernale: a pagare questa volta saranno in due, che per insindacabile decisione del Boss saranno ‘fuori’.
Ad arrivare alla semifinale di venerdì prossimo, saranno in quattro. Tra sette giorni ci sarà un altro eliminato. I tre finalisti, tra due settimane si giocheranno la partita conclusiva dalla quale uscirà fuori il secondo vincitore di The apprentice.