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Sanremo 2021, Amadeus pronto al colpo di scena: rifiutare la conduzione del Festival in caso il pubblico non sarà presente. La discussione intorno alle modalità con cui si svolgerà la prossima edizione della kermesse canora, sta raggiungendo toni altissimi.
Sanremo 2021: l’aut aut Amadeus
A dare il colpo di grazia è stato il Ministro della Cultura (dimissionario) Dario Franceschini, che ha comunicato la propria opinione a proposito dello spinoso problema del pubblico al Festival. Le date sono sempre confermate dal 2 al 6 marzo 2021. Franceschini ha sottolineato che il pubblico al Teatro Ariston non ci sarà e si è espresso anche a proposito del problema dei figuranti. Si era parlato di 380 persone conviventi disposte a coppie nella platea. Ma prima è stato il Ministro della Salute Roberto Speranza, successivamente Franceschini a chiudere definitivamente questa possibilità.
Naturalmente questa presa di posizione ha ingarbugliato ancora di più la situazione del Festival. E fino a ieri indiscrezioni abbastanza attendibili riferivano che Amadeus e Fiorello sono pronti a lasciare la conduzione del Festival se l’Ariston dovesse essere definitivamente vuoto.
A questo punto Franceschini è dovuto tornare sulla questione. Ed ha ribadito che secondo il DPCM le regole vigenti anti-Covid devono valere per tutti, dal teatro più piccolo allo spettacolo televisivo più grande.
Qualche giorno fa anche Gabriele Lavia aveva espresso la sua opinione a proposito del pubblico a Sanremo. Il drammaturgo aveva sottolineato che “se tutti i teatri sono chiusi, anche l’Ariston deve rispettare le medesime regole“.
Il niet del CTS
Intanto sul pubblico in sala è arrivato anche il niet del CTS (Comitato Tecnico Scientifico). È stato ribadito che questa possibilità è definitivamente accantonata.
Nella giornata di ieri si è tenuta anche una riunione con i vertici della Rai proprio a riguardo del Festival e i tecnici hanno espresso all’unanimità molti dubbi in merito alla presenza del pubblico in studio.
A questo punto secondo quanto vi abbiamo rivelato sembra del tutto improbabile la presenza del pubblico. Ma rimane ancora una volta da sottolineare che Amadeus e Fiorello non si arrenderanno facilmente.
Inoltre nessuna ipotesi può essere ulteriormente fatta perché bisogna seguire l’andamento dei contagi da Covid. In questo momento la Liguria si trova in zona gialla. Ma non è detto che la regione non possa diventare un’area sottoposta a pressioni maggiori nei prossimi giorni.
Questo non comporterebbe lo spostamento da regione a regione. E il Festival di Sanremo è stato sempre caratterizzato da un flusso di fan che tradizionalmente dal Sud si recano nella cittadina ligure per seguire tutte e cinque le serate.
La posizione di Stefano Coletta
Inoltre dobbiamo sottolineare che Stefano Coletta, a margine della conferenza stampa de “Il Cantante Mascherato” aveva ribadito che Sanremo 2021 sarebbe diventato uno spettacolo televisivo, con l’unica differenza che si svolge nella cittadina ligure piuttosto che in una delle sedi Rai.
Ma c’è ancora una considerazione da fare. E questa volta se ne rende portavoce il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, che in una dichiarazione fa sapere di “essere d’accordo per la preparazione e la realizzazione del festival in formato studio televisivo”.
Inoltre c’è da considerare la possibilità reale di assembramenti nelle vie e nelle piazze circostanti il Teatro Ariston. Chi è stato anche una sola volta al Festival nei giorni canonici della realizzazione, sa che questi spazi sono completamente riempirti di persone. Si sfiora addirittura l’impenetrabilità dei corpi. Mantenere le giuste distanze è pura utopia.
Infine c’è da registrare il momentaneo silenzio dei vertici Rai, soprattutto dell’amministratore delegato Fabrizio Salini. Coletta in proposito si è già espresso come anticipato. Ma tutto potrebbe cambiare da un momento all’altro.