Questa sera Benigni si occuperà in particolare del canto XII: “Siamo nel primo girone del settimo cerchio che contiene i violenti contro il prossimo, i peccatori bestiali sommersi dal sangue, lo stesso sangue che non hanno avuto scrupoli a versare. La violenza che hanno commesso in vita” continua Roberto Benigni, “è talmente grave da maritare di venir trattati come bestie”.
Quella di Dante, spiega l’attore e regista Premio Oscar, è una geometria perfetta che risponde ad un criterio altrettanto perfetto: “se agisci bene sarai premiato se agisci male verrai punito”. Abituati all’orribile soperchio del puzzo (vv.4-5, canto XI Inferno), Dante e Virgilio continuano il loro cammino reso tortuoso dalla frana di pietre rocciose e dalla resistenza del Minotauro: “Per incontrare Dio è necessario una sorta di battesimo nella fogna dell’umano”. Grazie ad una “sperimentazione linguistica senza pari Dante ci scuote, ci ritempra, ha fatto un libro difficile ma”, conclude Benigni, “sono proprio le cose più complicate a rivelarsi le più salutari”.
Da sottolineare che questi canti dell’Inferno sono tradizionalmente considerati dai critici i più difficili da comprendere. Benigni, invece, vuole dimostrare la grande attualità del messaggio dell’Alighieri che, dopo secoli, conserva tutta la propria importanza.La soiegazione procede con parole semplici, rendendo accessibile al grande pubblico tutta la grandezza della Divina Commedia.
Da sottolineare che la prima puntata di Tutto Dante, la settimana scorsa ha ottenuto l’8,5% di share. Non è poco se l’esperimento è quello di portare la cultura in prima serata. E non è poco se si considera che molte trasmissioni di Rai2, recentemente, hanno navigato sugli stessi numeri. Un esempio? Il reality show Pechino Express, lo scorso autunno non è mai riuscito a superarae il 9% di share.
Tutte le prime serate che andranno in onda su Rai2 sono le registrazioni di TuttoDante 2012. Si tratta di un ciclo di letture tenute da Roberto Benigni a Firenze in piazza Santa Croce la scorsa estate. L’evento, prodotto dalla Melampo Cinematografica e organizzato da Lucio Presta con la produzione esecutiva di Arcobaleno Tre, è diretto da Stefano Vicario con la fotografia di Massimo Pascucci. TuttoDante ha portato in piazza un totale di circa settantamila spettatori e coinvolto uno staff di oltre cento persone; inoltre, per la prima volta in uno spettacolo del genere, è stata utilizzata la spidercam, che ha permesso di immortalare Firenze da un’altezza di 42 metri, offrendo inquadrature di enorme suggestione.