Ed ecco l’inquadratura di tutti i concorrenti: una vera e propria squadra multi- etnica che si impegna per conquistare il grembiule di MasterChef. E’ arrivato il momento di cucinare. Linda Bastianich chiama i primi dieci giovanissimi che si affronteranno nella prima sfida. Il tema della competizione è “la pasta fresca” con la quale dovranno preparare una ricetta. Alcune sfogline, in studio, mostrano le fasi della preparazione. La Bastianich, in particolare sarà a disposizione per suggerire i “segreti” necessari per fare un buon impasto. Prima i ragazzi vanno in dispensa per procurarsi gli ingredienti. Ed eccoli al lavoro. I tre chef passano tra le postazioni, controllano, fanno domande.
Spiccano, in particolare Federico, 12 anni che dall’età di sei cucina e scrive le sue ricette e Age, 8 anni, che vorrebbe aprire da grande, almeno un ristorante. Iniziano gli assaggi da parte dei tre chef. Per ognuno i giudici hanno un commento che non ha la “cattiveria” della versione adulti. Alissa e Federico, in particolare ricevono gli elogi di Barbieri. I giudici hanno concluso le degustazioni. Quattro piatti migliori sono quelli di: Federico, Alissa, Francesca e Andrea. Agli altri viene assegnano un attestato di frequenza nella cucina di MasterChef.
I giudici chiamano altri dieci piccoli aspiranti cuochi. Anche per loro la medesima procedura. Questa volta il tema della prova è il dolce. Viene presentata una mega- maxi torta alla quale i bambini chef diovrebbero ispirarsi per la preparazione del proprio dolce. Dopo aver scelto gli ingredienti nella dispensa, eccoli al lavoro. Con discrezione i tre Chef si avvicinano alle postazioni, cercando di capire come i bambini stanno procedendo, dispensano qualche consiglio.
Finito il tempo, è il momento degli assaggi: Matteo, Lucrezia e Alessandro sono i tre migliori che passano il turno. A tutti gli altri viene consegnata la targa di partecipazione. Si conclude il primo episodio.
Il secondo inizia con la chiamata di altri dieci piccoli aspiranti Chef. La prova, questa volta è sui secondi piatti di carne. A impressionare favorevolmente i tre chef sono quattro bambini che passano il turno. Si tratta di Lavinia, Moise, Luca e Carlotta. Tra i piccoli apiranti cuochi che tornano a casa uno, ad un certo punta, mormora “che noia tornare ai soliti monotoni ritmi di casa”. Segno di un disagio che forse volevano superare partecipando al “gioco” culinario.
Qualche altro bambino mostra chiaramente la propria disillusione nonostante i sorrisi e le vrituali pacche sulle spalle dei giudici. Ma è già tempo dell’ultima selezione. Altri dieci giovanissimi chef in erba vengono chiamati. Questa volta dovranno confrontarsi con la prova il cui tema è il pesce. Pescivendolo d’eccezione per tutti Bruno Barbieri che dispensa ai candidati la qualità scelta. Il fine è preparare un secondo piatto a base di pesce. Il tempo a disposizione inizia e son tutti ai fornelli. A passare il turno, questa volta sono Andrea, Fabio e Emanuela. Quest’ultima bambina, di soli 9 anni, ha impressionato favorevolmente i giudici per la pulizia della sua postazione, la competenza con la quale si muoveva e preparava il suo piatto, la sicurezza quasi da adulta. “Mi piace essere perfetta, ha detto ad un certo punto.
Adessi i 14 aspiranti mini chef dovranno affrontare la sfida vera e propria: dalla prossima settiamna entrano ufficialmente nella cucina di JuniorMasterChef Italia.