Dottoresse, donne, madri, ogni giorno affrontano la vita e il lavoro tra le mura di una sala parto. La serie di cui sono protagoniste, si chiama “Dottoresse in sala parto” e racconta di una continua sfida con la vita. Ne abbiamo visto la prima puntata il 20 marzo. Tutte le altre andranno in onda ogni giovedì alle ore 23:05, su Real Time (Canale 31 Digitale Terrestre Free, Sky canali 124 e 125, Tivùsat Canale 31). Le atmosfere spesso ansiogene, fanno pensare ad una sorta di “ER- dottoresse in prima linea in sala parto”, perchè le tre donne- medico vivono l’emergenza al femminile sotto tutti gli aspetti della gravidanza e soprattutto della nascita.
Dottoresse in prima linea è una serie di dieci puntate, ognuna della durata di circa un’ora. Alane Park, Yvonne Bohn e Allison Hill, questi i nomi delle tre protagoniste, sono ostetriche e ginecologhe occupate con le loro rispettive carriere, ma sono anche madri impegnate a crescere i loro bambini. Ex compagne di scuola ora colleghe che esercitano la professione medica, le donne condividono le loro vite personali e lavorative. Queste attraenti e complesse donne si aiutano a vicenda quando sono alle prese con pazienti dalla gravidanza a rischio e si supportano emotivamente anche al di fuori dell’ospedale. A catturare lo spettatore è soprattutto la doppia valenza delle tre protagoniste, donne apparentemente normali ma con una carica umana e una bravura professionale destinate a colpire soprattutto il target di pubblico femminile.
Paure e angosce, soddisfazioni e desideri delle future madri si mescolano alle vicende professionali e personali delle dottoresse con una distinzione tra piano personale e professionale che diventa sempre più sottilie e un rapporto medico e paziente che si fa sempre più intenso. Qualche volta, l’unica cosa che le aiuta ad andare avanti è il forte legame che c’è fra di loro e un necessario senso dell’humour. Le loro vite sono in costante contrasto: le tre devono far fronte sia agli impegni di lavoro nell’enorme ospedale di Los Angeles che alle faccende di casa in periferia. Le specialiste potrebbero essere chiamate in qualsiasi ora del giorno e della notte per far nascere un bambino o effettuare un’operazione.