Un botta e risposta immaginario tra il grande scienziato e l’uomo Augias che interroga, incalza, chiede, cerca di sapere e di mettere il suo interlocutore alle strette.
Il giornalista, da un lato, il Visionario dall’altro. I Visionari, nel programma, ma non solo, sono quei personaggi che hanno cambiato il mondo e hanno posto una linea di demarcazione tra il presente e il passato. Tutto ciò che hanno realizzato con le proprie opere e con l’esempio della loro vita, ha segnato un punto di non ritorno, e tutto quello che li aveva preceduti ha cambiato significato.
Nel nuovo programma Augias ripercorre le biografie e la vita di “visionari” come Darwin, Freud, Leonardo da Vinci, Marx, Santa Chiara, Beethoven, Martin Luther King, Italo Calvino. Si sofferma sulle “visioni” sempre cistruttive, di alcuni dei più grandi fondatori del pensiero, della scienza e dell’arte
Non solo. Con l’aiuto di testimoni ed esperti, servizi giornalistici, ricostruzioni e reperti inediti, Augias indagherà su come ha influito il pensiero dei Visionari sulla più stretta attualiità.
Lo scrittore e conduttore si pone domande come “Che ne è oggi dell’evoluzionismo? E quali forze si celano dietro il ritorno del creazionismo? Nella precarietà globalizzata, quali sono le nuove classi in lotta fra loro? Chi sono oggi i nemici di Papa Francesco? La musica può ancora migliorare il mondo? Si può arrivare a sacrificare la propria vita in nome di un ideale? La psicoanalisi e i suoi dettami quanto e come sono frequentati negli anni 2000?
In ogni puntata, per risponder alle domande che man mano vengono poste, ci sarà Ilvo Diamanti: il suo compito è di elaborare sondaggi sul pubblico ad uso esclusivo del programma. Un modo per verificare quali sono le ripercussioni delle “invenzioni” dei cosiddetti “Visionari” nella moderna società. Più che sondaggi, Diamanti realizzerà delle vere e proprie analisi della realtà italiana estendendo la ricerca anche oltre confini.
Corrado Augias così anticipa gli obiettivi del programma: “Visionari nasce con alcune ambizioni, sperando che non siano sbagliate. Presentare al pubblico della televisione dei personaggi che hanno giocato la propria vita su un’intuizione, cambiando le regole del gioco. Molto più modestamente, anche noi vorremmo cambiare le regole: quelle del piccolo gioco televisivo. Un programma culturale che non tema di parlare di scienza, di filosofia, di teoria politica, di teologia. Argomenti raramente affrontati su questo mezzo. Una televisione che serva a qualcosa. Ammesso che l’operazione riesca”.
La trasmissione è firmata oltre che da Corrado Augias da Davide Bandiera, Tiziana Pellegrini, Vladimiro Polchi