Ma iniziamo da principio. Bisogna prenderne atto: le discussioni intavolate, settimana dopo settimana nell’Arena dii Massimo Giletti, sulla politica, gli sprechi, diventano davvero troppo scontate, sanno di retorica di mestiere. E’ quanto è accaduto anvhe oggi nel pomeriggio di Rai1 con la prima parte dedicata al caso De Fanis- Zingariello alla Regione Abruzzo e la presunta firma di un contratto che prevedeva prestazioni sessuali.
Una discussione che si è protratta per circa un’ora e mezza con la presenza dell’interessato Luigi De Fanis, del suo avvocato. In studio Irene Tignagli (Scelta Civica per l’Italia), Daniela Santanchè e Luisella Costamagna. Una lunghezza quasi esasperante giustificata soltanto dal fatto che la Procura di Pescara avrebbe certamente chiesto di visionare tutta la puntata, in particolare l’intervista rilasciata da De Fanis. La discussione ha toccato anche momenti imbarazzanti e tra quersti ci sono state sicuramente le intercettazioni che sono state mandate in onda ma potevano essere evitate. Era evidente il tentativo di Massimo Giletti, il padrone di casa, di spingere il tono della discussione dai temi prettamente politici a quelli più “leggeri” spingendo sulle eventuali implicazioni “sessuali” del contratto. Sono stati puntati i riflettori sulla segretaria di De Fains, sua amante, Lucia Zingariello, riproponandone anche l’intervista rilasciata dalla donna a Otto e mezzo.
Questa voglia di catturare pubblico era evidente anche nel segmento successivo de L’Arena. In studio Vladimir Luxuria e in collegamento c’era Giovanardi. Si discuteva dell’invito fatto a Luxuria da parte del liceo classico di Modena a intervenire in un incontro con i ragazzi sulle diversità. Questo invito, poi, è stato ritirato. Il discorso è caduto anche sul caso del marito di Alessandra Mussolini, indagato nel caso delle baby squillo e stava paurosamente travalicando nel solito battutissimo argomento delle giovanissime che si prostituiscono. Ad un certo punto tutto si blocca e si volta pagina passando dal profano al sacro.
In studio Andrea, un giovane guarito a Medjugorje da una gravissima malattia alle ossa che lo avrebbe portato in breve tempo alla morte. E qui si toccano tutte le corde della commozione, trattandosi di un argomento molto delicato. In studio ci sono i genitori del giovane, e c’è anche Paolo Brosio in collegamento da Medjugorje. E’ stato lui a decidere di portare all’attenzione pubblica il caso dell’inspiegabile guarigione che invece, la famiglia di Andrea desiderava tenere nascosta. La discussione su questo evento misterioso ma estre,mamente coinvolgente, si protrae per più di mezz’ora.
Subito dopo, ecco, restando nel settore sacro, finalmente, il caso di Suor Cristina Scuccia. L’inviata del programma raggiunge la giovane religiosa e, vincendo qualche reticenza, le porge alcune domande alle quali la protagonista risposnde con molta semplicità. Viene poi intercettata anche Raffaella Carrà che documenta in maniera ancora più efficace tutta la sua sorpresa quando, girandosi, alle blind audition si è trovata di fronte una religiosa. Insomma un grandissimo spot fatto da L’Arena al programma della seconda rete che, nonostante il fenomeno Suor Cristina, ha perso due punti di share rispetto alla prima puntata.