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La forza di avere 20 anni: il 24 giugno 2001 nasceva La7. Una Tv nata dalle ceneri di TMC che, fin dai primi anni di vita, si impone sulla scena televisiva con una programmazione innovativa e alternativa al sistema televisivo.
La forza di avere 20 anni, La7 celebra i suoi primi due decenni di vita
Si tratta di un racconto tutto italiano, anni in cui la Tv di Cairo Communication si è affermata con una offerta editoriale propositiva. E con l’arrivo di tanti big dell’informazione, della cultura e dell’intrattenimento, con le migliori firme del giornalismo italiano, protagonisti assoluti del racconto della realtà. Ma anche le fiction, lo sport, le serie tv premiate dalla critica e dal pubblico. Un percorso premiato dall’affetto dei telespettatori – sempre più numerosi – e da risultati di ascolto costantemente in crescita.
Gli appuntamenti sono una cavalcata tra i volti di Rete che hanno lasciato un segno nella memoria di La7 e del pubblico, i tantissimi ospiti, i grandi eventi, le inchieste. Un racconto di fatti e dei personaggi che hanno segnato questa epoca.
La serata inaugurale del 24 giugno 2001
Si parte dai grandi debutti dei programmi il giorno dell’esordio, come la serata inaugurale del 24 giugno 2001. In quell’occasione Fabio Fazio, Gad Lerner e Luciana Littizzetto inaugurarono la nuova Rete nata da TeleMonteCarlo. Per passare alle clip e alle immagini dalla prima maratona di Enrico Mentana, dal primo il primo Otto e Mezzo condotto da Gad Lerner e Giuliano Ferrara fino a Markette, condotto da Piero Chiambretti.
Ma anche i grandi ospiti che hanno calcato gli studi della Rete nel corso di questi 20 anni. Mike Buongiorno si presta a condurre un surreale quiz con domande a tema politico nel corso di una puntata di Tetris. L’acceso scontro tra Michele Santoro e Silvio Berlusconi in Servizio pubblico del 2013. Diego Armando Maradona ospite de Il Processo di Biscardi e Trozzy. Infine il celebre cagnolino che Daria Bignardi regalò a Mario Monti in una puntata di Invasioni Barbariche.
Reportage e inchieste
Nel corso dei giorni rivedremo anche i migliori reportage dei conduttori e giornalisti dall’estero (memorabili quelli di Formigli a Mosul e di Diego Bianchi nel Congo). Poi alcune trasmissioni portate “in strada”, come Massimo Giletti a Mezzojuso o l’impegno di La7 nel racconto dei tristi fatti del G8 di Genova o del terremoto de L’Aquila.
Non mancheranno le storie più emozionanti e le inchieste più importanti di cui La7 è stata testimone in questo ventennio. Si va da “Operazione Offside” (dedicato allo scandalo del calcio nel 2006) all’inchiesta sulla sessualità dei sacerdoti di Exit, o ai reportage di Piazzapulita dal fronte fino alla lotta al Coronavirus.
La forza di avere 20 anni, Colpi di scena
E i colpi di scena, ovvero quei casi in cui l’esito scontato della storia è stato completamente ribaltato dagli eventi. Come la volta che da Daria Bignardi, Matteo Renzi coniò per Enrico Letta l’hashtag #enricostaisereno, per poi prendere il suo posto alla Presidenza del Consiglio. Oppure le dimissioni di Papa Ratzinger e l’arrivo di Papa Francesco, o ancora la lettera che Propaganda Live ricevette dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fino alle elezioni di Trump alla Casa Bianca.
20 anni celebrati con appuntamenti speciali che ricorderanno questo lungo viaggio, con il meglio della programmazione della Rete. Gli appuntamenti sono partiti il 20 giugno e dureranno per cinque domeniche, con inizio alle 20.30. Si prosegue poi il 22 giugno alle 17.00, mentre giovedì 24 giugno andrà in onda una maratona a partire dalle 14.20.